Gas, dopo tanta paura finalmente una buona notizia

Dopo la tempesta arriva il sereno, e anche per la crisi delle bollette potremmo cominciare a vedere segni di schiarita. Ottobre potrà anche essere un inferno per quanto riguarda le bollette, ma forse si comincia a vedere qualche spiraglio di miglioramento.

Mentre nell’Unione Europea continuiamo a discutere sul tetto al prezzo del gas, ad Amsterdam sembra che qualcosa stia succedendo. Il mercato ttf future, ovvero quello che fa variare il prezzo del gas sul mercato europeo, sembra essersi stabilizzato dopo a grossa botta di ottobre. Non è ancora il momento di festeggiare, ma il segnale è incoraggiante.

Gas in ripresa
Foto ANSA

Ottobre sarà senza dubbio il mese peggiore per quanto riguarda il prezzo delle bollette. Secondo le stime di un po’ tutti i paesi dell’Occidente, il trend sarebbe rimasto invariato anche nei mesi successivi, ma sembra non sia così. Già dal mese di novembre il prezzo del gas potrebbe cominciare a stabilizzarsi grazie allo stallo che sta avendo il mercato ttf future alla borsa di Amsterdam.

Gas, dopo tanta paura finalmente una buona notizia

Rispetto ai picchi di settembre, che facevano pensare al peggio, a ottobre il prezzo del gas è addirittura sceso. Siamo ancora troppo in anticipo per poter pensare a una diminuzione dei prezzi delle bollette, per vedere qualche cambiamento concreto toccherà aspettare fino a fine mese. Tuttavia sembra si stiano aprendo degli spiragli di speranza in questa crisi.

Sicuramente in questa stabilizzazione dei prezzi ha influito la lotta alla speculazione sul mercato di Amsterdam, che è stata una delle cause principali degli aumenti esagerati di questi mesi. Sicuramente non è merito dell’Unione Europea, che ancora tentenna sulla quesitone del tetto al prezzo del gas.

borsa di Amsterdam
Foto ANSA

Per quanto riguarda il nostro paese, Arera sta monitorando l’andamento del prezzo del gas sul mercato internazionale. Difficile, se non impossibile un intervento ad ottobre, ma se il trend rimarrà stabile per tutto il mese, i primi giorni di novembre l’autorità potrebbe decidere per un prezzo più basso nel mercato interno. In quel caso scatterebbero i conguagli relativi al nuovo valore dell’energia. Finora lo stoccaggio del gas e gli interventi sul mercato stanno reggendo i colpi della Russia. Il problema del gas, nonostante la gravità delle conseguenze, è rimasto sotto controllo, ora occorre continuare su questa strada, puntando sui rigassificatori e non mollare sull’accumulo di gas extra per ulteriori riserve.

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