Rottamazione cartelle, attenzione alle scadenze: cosa bisogna sapere

La rottamazione delle cartelle esattoriali “quater” richiede di rispettare una serie ben precisa di requisiti e di scadenze per l’inoltro della domanda ed il pagamento. Ecco tutti i dettagli di quanto previsto dall’ultima manovra di bilancio.

La legge di bilancio 2023 autorizza una nuova “pace fiscale“, volta soprattutto ad eliminare il contenzioso giudiziario. Per questo motivo, sono stati messi in atto tre interventi. È stato predisposto l’annullamento automatico delle cartelle esattoriali inferiori a 1.000 euro, fatta eccezione per le multe stradali ed i tributi locali, come l’IMU e la TARI.

Una veduta esterna della sede centrale dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, Roma, 28 aprile 2022 - Missione Risparmio.
Una veduta esterna della sede centrale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, Roma, 28 aprile 2022 – Missione Risparmio.

Per quanto riguarda gli Enti previdenziali privati, la decisione di annullare la cartella sarà presa dall’ente stesso. La manovra di bilancio 2023 prevede inoltre delle sanzioni più contenute per chi non ha pagato gli oneri al Fisco, con appunto l’eliminazione degli oneri extra per la riscossione. Il provvedimento più atteso era però la rottamazione delle cartelle.

Rottamazione cartelle, attenzione alle scadenze

La rottamazione delle cartelle “quater” è possibile per i carichi superiori a 1.000 euro, affidati all’Agente di riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 luglio 2022. La legge di bilancio 2023 prevede la possibilità di pagare solo l’imposta omessa. Vengono dunque azzerati interessi, sanzioni ed oneri extra di riscossione su alcune cartelle esattoriali.

Una veduta esterna della sede centrale dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, Roma, 28 aprile 2022 - Missione Risparmio.
Una veduta esterna della sede centrale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, Roma, 28 aprile 2022 – Missione Risparmio.

Ci sono diverse scadenze riguardo la rottamazione “quater” delle cartelle esattoriali a cui bisogna prestare molta attenzione. Il soggetto interessato dovrà inoltrare la domanda di adesione all’Agente di riscossione entro il 30 aprile 2023. L’Agenzia delle Entrate Riscossione deve ancora rendere note le modalità di presentazione della domanda.

Come si pagheranno le rate delle cartelle esattoriali ‘quater’

Si può scegliere di pagare le cartelle esattoriali superiori a 1.000 euro in un’unica soluzione, oppure in 18 rate. In entrambi i casi, entro il 30 giugno l’Agente di riscossione comunicherà l’importo versato in unica soluzione o delle 18 rate. In quest’ultimo caso, sono già note anche le date in cui bisognerà effettuare i pagamenti.

Le prime due rate si pagheranno nel corso del 2023, più precisamente il 31 luglio ed il 30 novembre. Successivamente, si dovrà pagare le rimanenti 16 rate in quattro anni, con le seguenti scadenze: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre. Si potranno quindi completare i versamenti alla fine del 2027.

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