Bonus edilizi, le Regioni arrivano in soccorso delle famiglie con lavori a metà

Le Regioni hanno deciso di andare in soccorso delle famiglie e delle imprese che hanno avuto accesso ai bonus edilizi. Ecco l’annuncio.

In data 7 febbraio 2023, la Regione Piemonte ha annunciato di voler investire ben 50 milioni di euro all’anno per aiutare le famiglie e le imprese. Il provvedimento segna l’ingresso delle regioni nel florido mercato dell’acquisto dei crediti d’imposta dei diversi bonus edilizi, che sono già oggetto di acquisto da parte di diversi Comuni.

Alcune Regioni hanno varato un provvedimento per aiutare le famiglie italiane. Nella foto: Venezia
Bonus edilizi, le Regioni arrivano in soccorso delle famiglie con lavori a metà – Missione Risparmio

Il comunicato stampa riporta le parole di Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Andrea Tronzano, assessore al bilancio: “I bonus edilizi hanno visto una partecipazione numerosa proprio grazie alla possibilità di realizzare i lavori senza sovraesporsi economicamente attraverso la cessione del credito a banche e intermediari finanziari che anticipano gli importi necessari ai lavori“.

ENEA, i dati sul Superbonus aggiornati al 31 gennaio 2023.
I dati ENEA sull’utilizzo di uno dei bonus edilizi più conosciuto, il Superbonus – Missione Risparmio.

Bonus edilizi, le Regioni arrivano in soccorso delle famiglie e delle imprese con lavori rimasti a metà

Molti titolari dei bonus edilizi cedono il loro credito d’imposta alle banche. In questo modo riescono ad avere immediatamente della liquidità da utilizzare per fare i lavori di efficientamento al proprio immobile. Allo stesso tempo, le banche riescono comunque a guadagnare comprando il credito d’imposta ad un valore inferiore a quello nominale.

La Regione Piemonte stanzia 50 milioni per aiutare le famiglie
Anno 2019, presentazione giunta Regione Piemonte. Il secondo da sinistra è Tronzano, il settimo Cirio – Missione Risparmio.

Ad esempio, la banca che acquista un credito d’imposta del valore nominale di 10.000 euro a 9.500 euro, potrà comunque portare in detrazione 10.000 euro. Allo stesso tempo, chi ha ceduto il credito non dovrà aspettare 5 oppure 10 anni per godere dell’intero beneficio. Le banche, però, all’improvviso hanno iniziato a rifiutare l’acquisto dei crediti d’imposta.

Ecco perchè le banche non stanno più acquistando crediti d’imposta

Alberto Cirio e Andrea Tronzano hanno spiegato perchè le banche non comprano quasi più i crediti d’imposta: “La possibilità di usarli ha avuto un forte arresto, perché banche e intermediari hanno acquisito un numero molto elevato di crediti e non vengono più autorizzate a nuove pratiche. Questo ha reso molto più difficile accedere ai bonus“.

Ecco il tweet della Regione Piemonte in merito ai bonus edilizi:

La Regione Piemonte ha deciso dunque di acquisire i crediti d’imposta relativi ai bonus edilizi anche perchè riguardano interventi di efficientamento energetico. Inoltre, aumentano anche il valore del patrimonio immobiliare. Ci sono due requisiti che verranno applicati per selezionare i titolari di bonus edilizi da cui acquisire il credito d’imposta.

Dove trovare le istruzioni per vendere il credito d’imposta alla Regione Piemonte

La Regione Piemonte ha stabilito che comprerà solamente crediti d’imposta che non siano soggetti a contenziosi. L’immobile oggetto dei lavori dovrà inoltre trovarsi all’interno del Piemonte. Sarà Finpiemonte, la società finanziaria regionale a sostegno della crescita e sviluppo dell’economia, a gestire i processi di acquisto.

Visitando i siti web www.finpiemonte.it oppure www.regione.piemonte.it si potranno trovare ulteriori informazioni su come procedere per la vendita del proprio credito d’Imposta alla Regione Piemonte. Per il momento non sono state ancora fornite a tutti gli interessati le istruzioni operative in merito.

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