Superbonus: chi perderà soldi e chi si salverà in extremis

Addio al Superbonus. Il Governo Meloni ha deciso: non ci saranno più sconti e le aziende non potranno più usufruire dei crediti per i bonus edilizi.

Lo ha deciso il Consiglio dei ministri che ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto ad hoc. Ecco che fine farà, adesso, il Superbonus 110 per centro e tutti gli altri incentivi che erano stati stanziati per favorire il mercato dell’edilizia.

Modifica superbonus
Superbonus cosa succede adesso, Ansa Foto, missionerisparmio

Attraverso i vari sconti in fattura e alla cessione del credito, i cittadini avevano la possibilità di ristrutturare casa gratis o svolgere lavori a bassissimo costo. Adesso è finito tutto con la scomparsa del Superbonus. A porre fine a questa agevolazione è il premier Meloni che in Consiglio dei Ministri ha annunciato la modifica con gli incentivi che dovranno essere utilizzati solo attraverso le detrazioni fiscali. Cosa significa questo? Il cittadino che intende fare i lavori dovrà anticipare tutto all’impresa e potrà continuare ad usufruire di questo beneficio. Chi, invece, non ha la possibilità, dovrà rinunciare a questo bonus.

Superbonus: chi perderà soldi e chi si salverà in extremis

Arrivano le ultime notizie riguardo lo stop al Superbonus. In Consiglio dei ministri è stato varato un decreto contro questi riconoscimenti utili per svolgere lavori edilizi. In molti casi, infatti, i cittadini hanno usufruito di questa agevolazione per ristrutturare casa e non solo. Adesso la musica cambia: a porre fine è Giorgia Meloni e il suo Governo.

Intanto c’è un chiarimento da fare. Chi aveva già presentato la domanda Cila entro lo scorso 25 novembre potrà ancora accedere al beneficio. Quindi, questi cittadini, saranno gli ultimi ad usufruire dell’incentivo.

Pensato nel 2020, per favorire il mercato dell’edilizia nel periodo post pandemico, nel corso dei mesi il Superbonus è stato modificato più volte. Nel 2021 fu il Governo Draghi a mutarlo definitivamente dopo che molte imprese furono costrette a chiudere a causa dei crediti che non arrivavano mai. Anche da Bruxelles arrivò parere negativo visto che questi incentivi favorivano il debito pubblico. Se da un lato, infatti, può essere agevole e utile ai cittadini, dall’altro danneggia le casse dello stato.

Superbonus: arriva lo stop della Meloni

Il Superbonus è stato usato dai proprietari di casa per ristrutturare l’appartamento, rendendo le proprie abitazioni più efficienti sotto il punto di vista energetico e più sicure contro i sismi. Questi incentivi hanno agevolato il mercato dell’edilizia visto che molte imprese hanno usufruito di questo bonus per porre modifiche alle case, anche per rifarsi la facciata o effettuare interventi di manutenzione.

Lavoratori Superbonus
Scompare il superbonus, Ansa Foto, missionerisparmio

Una decisione inevitabile, quella del Governo Meloni di eliminare il Superbonus. “C’è bisogno di difendere il debito pubblico”, ha ammesso la premier e leader di Fratelli d’Italia. “Migliaia di aziende rischiano il tracollo, bisogna evitare tutto questo. Ad oggi ci sono 105 miliardi di euro come costo totale dei crediti dei Superbonus”. 

In Gazzetta Ufficiale, in data 17 febbraio 2022, è stato pubblicato il Decreto di Misure urgenti in materia di cessione dei crediti. Sono tre articoli che dichiarano la fine alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura.

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