Mutui, perchè il peggio deve ancora venire

La situazione relativa ai mutui è sempre più preoccupante e, secondo le stime degli esperti del settore, il peggio deve ancora arrivare.

Se pensavate che con questi tassi di interesse avessimo ormai toccato il fondo, purtroppo sbagliavate. Aspettate a chiedere un mutuo perché il peggio deve ancora arrivare.

Mutui, il peggio deve ancora arrivare
La situazione riguardo ai mutui peggiorerà ancora/Missionerisparmio.it

Non è un buon momento per acquistare casa. Questo lo abbiamo capito tutti. A meno di non avere parecchia liquidità a disposizione, non è il periodo migliore per accollarsi un mutuo. Sempre ammesso che ve lo concedano perché gli istituti di credito non possono dare mutui con rate che superano il 33% del reddito di chi lo richiede. Pertanto se avete uno stipendio medio, sarebbe opportuno rimandare l’acquisto di un immobile a tempi migliori.

Ma quando arriveranno questi tempi migliori nessuno è in grado di dirlo. Nel breve periodo la situazione peggiorerà ulteriormente. Infatti a marzo i tassi di interesse dei mutui sono aumentati ancora  dello 0,24%,  lo ha comunicato la Banca d’Italia nel Report “Banche e moneta: serie nazionali” pubblicato il 10 maggio. Questo significa che nel giro di un mese – da febbraio a marzo – i tassi di interesse sono passati dal 4,12% al 4,36%. Una stangata non da poco per milioni di famiglie che hanno un mutuo a tasso variabile.

Mutui: milioni di famiglie in ginocchio

La Banca d’Italia ha precisato che i tassi di interesse aumentano praticamente su tutte le voci: per quanto riguarda i “nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 4,30%, quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 4,68% mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,01%.

Mutui, aumento dei tassi di interesse
I tassi di interesse sui mutui aumenteranno ancora/ Missionerisparmio.it

Infine, i tassi di interesse passivi sul totale dei depositi in essere si attestano allo 0,60% con uno scarto più alto rispetto allo 0,54% del mese prima. Interessi più alti comportano rate sempre più alte e insostenibili. Infatti, secondo i calcoli, gli aumenti di marzo comporteranno una rata maggiorata di circa 166 euro al mese per i tassi variabili. In un anno questo significa pagare circa 2000 euro in più di mutuo. È inevitabile che molte case finiranno all’asta.

Ma non è finita qui: il peggio deve ancora venire. Infatti lo scorso 4 maggio la Bce ha fatto salire i tassi d’interesse di ulteriori 25 punti base. Tradotto in euro significherà rate dei mutui destinate a salire fino a 25 euro al mese per i tassi variabili che hanno importi compresi tra 125 e 150mila euro, ossia quelli più gettonati. Se facciamo un confronto con il 2021 i tassi sono cresciuti addirittura del 153% e le rate mensili di un mutuo a tasso variabile, rispetto a due anni fa, oggi sono più alte di  225- 295 euro: un aumento di 2.700 -3.540 euro all’anno per le famiglie. Si prevede già che molti ricorreranno alla rinegoziazione del mutuo.

 

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