Criptovalute, mercato in crisi: ecco cosa sta succedendo ai bitcoin

Le oscillazioni nel mercato dei bitcoin non fanno ben sperare gli investitori. Dopo la Cina, anche altri Paesi introducono normative restrittive. 

Bitcoin instabili, mercati in crisi. Il valore dei bitcoin oscilla ogni giorno tra incertezze, analisi, parametri e valutazioni di esperti che cercano di fare luce sull’andamento del mercato. Già nelle scorse settimane il mercato delle criptovalute (Bitcoin, Dogecoin, Binance Coin, ecc) aveva segnato un inclinazione del trend, a causa delle oscillazioni dei valori dei bitcoin. A segnare una crisi del settore, sembrano essere le più recenti normative che vengono introdotte dai vari Stati. Un segnale in questo senso era già stato dato dalla Cina. Nella sua lotta al fenomeno dei “miners”, infatti, la superpotenza asiatica ha regolamentato il mercato criptovalutario interno, rendendo le criptovalute un investimento meno sicuro di quanto precedentemente ipotizzato.

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Un giro di vite che aveva attirato l’attenzione dell’UBS – il gigante bancario svizzero – secondo cui le restrizioni normative potrebbero incidere notevolmente sui valori, facendo esplodere la bolla delle criptovalute. Qualche settimana fa, l’Istituto ha messo in guardia i suoi clienti, facendo luce sul rischio di investire in bitcoin, ora meno adatti agli investitori professionali. Secondo la visione della banca, i segnali di una regolamentazione più stringente stanno emergendo nei mercati occidentali, tra cui gli Stati Uniti e il Regno Unito.I regolatori hanno dimostrato che possono e vogliono dare un giro di vite alle criptovalute. Suggeriamo agli investitori di starne alla larga e costruire il loro portafoglio intorno ad asset meno rischiosi. Abbiamo a lungo avvertito che il cambiamento del sentimento degli investitori o le eventuali restrizioni normative potrebbero far scoppiare i mercati delle criptovalute come delle bolle”, sottolinea la banca.

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Anche il Regno Unito ha introdotto una stretta regolatoria, dopo che la Financial Conduct Authority ha ordinato a Binance Markets Ltd di cessare qualsiasi attività regolamentata nel Paese. Nel Regno Unito, la banca Barclays ha deciso di bloccare i pagamenti dei suoi clienti verso la piattaforma. Successivamente, anche altri Stati hanno avviato forme di controllo normativo sulla piattaforma: Stati Uniti, Canada, Thailandia, Isole Cayman e il Giappone. Sullo sfondo, si muovono gli investitori spaventati da oscillazioni che rendono il mercato meno sicuro di quanto inizialmente sembrava essere.

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