TARI%2C+cosa+succede+se+si+manca+il+pagamento+e+come+evitarlo
missionerisparmioit
/2021/07/14/tari-cosa-succede-se-si-manca-il-pagamento-e-come-evitarlo/amp/
Risparmio

TARI, cosa succede se si manca il pagamento e come evitarlo

Published by
Riccardo Magliano

Il mancato pagamento della TARI, la tassa sui rifiuti, può portare a multe anche gravi. Sapendo come muoversi però, è possibili limitare il danno.

Qualora capitasse per dimenticanza o errore di non pagare la TARI, la tassa comunale sui rifiuti, le conseguenze sarebbero problematiche. La procedura prevede un accertamento fiscale da parte del comune e una multa pari al 30% della TARI stessa, a cui si aggiungono gli interessi di mora. I modi per cui si può incorrere in problemi con la TARI sono molteplici: mancanza totale del pagamento della tasse per dimenticanza o impossibilità, ma anche pagamento parziale, sempre per dimenticanza o per errori nella compilazione del modello di pagamento, o ancora, errori dovuti all’applicazione di una metratura della superficie tassabile inesatta. In ogni caso le conseguenze sono le stesse, una sanzione pari al 30% del pagamento mancato.

Leggi anche: Cosa sono i fringe benefits e perché si affiancano allo stipendio

In caso di ritardo col pagamento è possibile operare il ravvedimento operoso e così limitare i danni. Una sorta di autodenuncia che permette, se fatta quanto prima, di evitare multe più salate. La procedura prevede di prendere la tassa non versata e le scadenze entro cui non è stata versata e calcolare le sanzioni da applicare al tributo. Le sanzioni funzionano applicando alla tassa una percentuale che aumenta tanto più tempo è passato dalla scandeza mancata, dallo 0,2% fino al 10%. Per questo è meglio effettuare il ravvedimento quanto prima.

Leggi anche: Comprare una casa senza soldi: ecco come si può fare

Aumenti giorno per giorno

La Legge di Stabilità del 2016 ha stabilito un allungamento dei termini per poter usufruire del ravvedimento operoso e la riduzione delle sanzioni applicabili entro 90 giorni dalla scadenza naturale. Ravvedendosi entro il 90esimo giorno dalla scadenza del pagamento, la sanzione sarà al massimo dell’1,67%.

In più, la riforma del 2015 prevede ulteriori percentuali di pagamento mano a mano che il tempo passa. Per i pagamenti con un ritardo non superiore ai 90 giorni la sanzione edittale è ridotta dal 30% al 15%. Per i ravvedimenti effettiati nei primi 15 giorni dalla scadenza, il pagamento aumenterà dello 0,1% per ogni giorno di ritardo fino a un massimo di 1,5%; dopo il 15esimo giorno di ritardo, invece, la percentuale di aumento del pagamento sale dell’1% al giorno fino al tetto massimo del 30% che è la percentuale sulla TARI da aggiungere in caso di mancato ravvedimento.

Infine, il mancato pagamento della TARI cade in prescrizione dopo un periodo di 5 anni dalla scadenza. Se il comune non invia una notifica all’indirizzo del contribuente entro questo periodo limite, il pagamento cade in prescrizione.

Recent Posts

Pensioni, come calcolare i prossimi aumenti

Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…

11 mesi ago

Rottamazione fiscale, attenzione al modulo da usare

Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…

11 mesi ago

Passaporti, come devi sapere quest’anno prima di partire per le vacanze

Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…

11 mesi ago

Pensioni d’invalidità, a luglio c’è l’aumento

Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…

11 mesi ago

L’inflazione continua a far danni: cosa accade alle Pensioni

L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…

11 mesi ago

Scadenza fiscale del 30 giugno: a chi interessa e perché è importante

La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…

11 mesi ago