Bonus 110%, ancora proroghe: fai in tempo a rientrarci anche tu

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Riccardo Magliano

3 anni ago

L’ANCE conferma la proroga del superbonus 110% sulla ristrutturazione della casa all inclusive. Ecco cosa prevede.

Il Superbonus 110% è una detrazione sulle spese sostenute per chi effettua un intervento di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione o interventi antisismici alla propria abitazione. Il bonus è incluso nel pacchetto dei bonus mobili per l’acquisto anche di elettrodomestici a minore impatto ambientale e risparmio energetico. La misura è pensata come aiuto per favorire i lavori di ristrutturazione e il passaggio alle tecnologie più ecologiche.

In data 13 luglio 2021 è stato approvato l’Ecofin al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) italiano dalla Commissione Europea. Già approvato il 22 giugno, ma rimandata per un’ulteriore verifica entro il 20 luglio 2021, il PNRR è stato definitivamente approvato in Europa proprio il 13 luglio. Nel PNRR è inclusa anche la proroga del Superbonus 110% e i meccanismi alternativi della cessione del credito e dello sconto in fattura, in virtù di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021.

Date della proroga

Con l’approvazione ufficiale del Consiglio dell’Unione Europea, fermo restando le garanzie di monitoraggio e rendicontazione previste dal PNRR, il Superbonus 110% verrà prorogato fino al 30 giugno 2022, mentre le opzioni per la cessazione del credito d’imposta o per lo sconto di fattura saranno prorogate fino al 31 dicembre 2022. Le proroghe approvate nel PNRR sono varie. Il Superbonus 110% verrà prorogato al:

31 dicembre 2022, per i condomini “civilistici”, senza ulteriori condizioni;
30 giugno 2022, per gli interventi eseguiti dalle persone fisiche non esercenti attività di imprese, arte o professione, su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti in esclusiva o in coproprietà. Estendibile al 31 dicembre 2022, se al 30 giugno sia stato effettuato almeno il 60% dei lavori;
30 giugno 2023, per gli interventi eseguiti dagli IACP, comunque denominati, nonché dagli enti aventi le stesse finalità. Termine esteso al 31 dicembre 2023 a condizione che al 30 giugno siano stato eseguito almento il 60% dei lavori.