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Dopo il Coronavirus l’export italiano riparte in positivo

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Chiara Feleppa

Il rapporto “L’Italia nell’economia internazionale”, giunto alla XXXV edizione e presentato con l’Annuario 2021 Istat-Ice presso l’Ice Agenzia, fa il punto sull’export italiano.

Buone notizie per quanto riguarda l’export italiano, ormai tornato sopra i livelli precedenti all’emergenza Covid . Secondo il Rapporto sul commercio estero dal titolo “L’Italia nell’economia internazionale” ( realizzato da Ice Agenzia in collaborazione con Prometeia, Istat, The European House Ambrosetti, Fondazione Masi e Università Bocconi) il 2021 è partito in positivo per quanto riguarda le esportazioni italiane, portando a risultati superiori ai livelli pre-Covid. I dati del primo quadrimestre registrano un +19.8% tendenziale e un +4.2% sullo stesso periodo del 2019.

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La crescita dell’export si registra in quasi tutti i settori: i prodotti alimentari bevande e tabacco hanno registrato un +5,3% rispetto allo stesso periodo del 2020 e un +12,3% sullo stesso periodo del 2019; il settore dei metalli ha registrato un +29,1% sul primo quadrimestre del 2020 e +12% sullo stesso periodo del 2019; i prodotti chimici un +10,2% e +7,1% a pari periodo sul 2019; gli apparecchi elettrici hanno registrato un +31,6% rispetto allo stesso periodo del 2020 e +8,2% sul 2019.

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I dati

Per quanto riguarda l’export nel primo quadrimestre di quest’anno, le esportazioni italiane hanno registrato la maggior crescita verso la Cina, con 55,3% rispetto allo stesso periodo del 2020, seguita dai Paesi europei. Verso Paesi Bassi e Polonia, +32,9% rispetto al 2020; verso Francia, +23,2%; verso Spagna, +23%; verso Germania, +22,6%; verso il Belgio, +14%; verso la Svizzera +20%; verso gli Stati Uniti +4,5%; verso il Regno Unito +2,6%. In generale, le importazioni mondiali sono in rialzo al +8.9% per quest’anno e +6.4% per il 2022. Le stime di crescita maggiori si avranno per l’Asia orientale (+14.5% nel 2022/2029), l’Asia Orientale (+11,1%), l’America centro-meridionale (+9,4%), l’Oceania (+9,2%), l’Asia centrale (+8,9%) e l’Unione Europea (+8,2%).

Secondo l’Istat, a maggio 2021 le esportazioni hanno registrato un calo del 2% su aprile e un aumento del 41,9% su maggio 2020. E’ stato così registrato un calo dello 0,3% sul mese precedente e un aumento del 51,2% su base tendenziale. La stima del saldo commerciale a maggio 2021 è pari a +5.642 milioni di euro. Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +8.632 milioni.

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