La pubblica amministrazione rivoluziona il sistema di assunzioni

Annuncio storico della Pubblica amministrazione dello stato: cambia totalmente il sistema di assunzioni: ecco cosa accadrà.

Pubblica amministrazione: cambia il sistema di assunzioni 8foto Adobestock)
Pubblica amministrazione: cambia il sistema di assunzioni 8foto Adobestock)

L’alleggerimento delle restrizioni da pandemia ha consentito negli ultimi mesi la ripresa dei concorsi pubblici. Rispetto all’immediato passato però è stata modificata la modalità di accesso, aumentando il decentramento in basa alla propria residenza. In questo modo sono stati evitati viaggia potenzialmente pericolosi. Tuttavia, nonostante la notifica di prossimi concorsi rimane un certa impermeabilità al rinnovo dei lavoratori pubblici, la cui età media è tra le più alte in Italia.

Uno degli obiettivi dell’attuale governo è lo svecchiamento del personale con ingressi di lavoratori qualificati, in grado di cambiare verso il meglio la burocrazia e l’ultimo accordo raggiunto dal ministero della Funzione Pubblica potrebbe essere determinante.

Il ministro Renato Brunetta ha infatti raggiunto un accordo con gli ordini professionali e le università per condividere con la Pa i database degli iscritti e dei laureati. Questo cambiamento darà la possibilità agli enti locali, ma anche ai ministeri e le agenzie pubbliche di poter effettuare ricerche di lavoratori specializzati in vista del nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Di fatto è un portale di reclutamento nato dal protocollo firmato recentemente e che, sull carta, dovrebbe facilitare l’assunzione di 1,5 milioni di dipendenti. Le esigenze attuali chiedono una formazione tecnica specializzata e lo storico lavoratore generico potrebbe sparire per sempre.

Pubblica amministrazione, arriva il portale delle assunzioni

Ma come funzionerà questo portale? Sarà collegato al database del Comitato Unitario delle Professioni e della Rete delle Professioni tecniche. Chi fa parte di questi elenchi dunque potrebbe essere chiamato dalla PA in base alla proprie competenze, a patto che  sia stata data espressa comunicazione ad essere contattati.

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Questo è solo il primo passo, perché prossimamente la ricerca sarà estesa anche ad altre professioni, sempre tenendo a mente il concetto di alte specializzazioni. In questo caso si parla di laureati che abbiano maturato esperienza in organizzazioni internazionali, ma anche dottorati: per questo verrà coinvolto anche il CNR.

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Attraverso il portale si dovrebbe arrivare ad una assunzione rapita, formalizzata attraverso un colloquio. A fronte di questo cambiamento emergono diversi dubbi dei sindacati, che giudicano il concorso pubblico ancora il mezzo più equo per accedere alle attività lavorative dello stato, tanto che è stato chiesto di limitare le assunzioni tramite il nuovo portale ad un massimo del 50%.

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