Variante Delta, la paura di nuovo in Italia: e in estate l’allarme raddoppia

In vista delle vacanze estive e della diffusione della variante Delta che mette in allerta la sicurezza dei Paesi, il Governo vaglia nuove misure per evitare l’aumento dei contagi e il ripetersi di una situazione già vista.

Nel pieno della stagione estiva, c’è preoccupazione per un possibile nuovo aumento dei contagi di Covid-19, come già successo nell’estate dell’anno scorso. Il Governo sta vagliando alcune misure extra per evitare l’impennata dei contagi. Tra queste il Green Pass solo dopo la seconda dose di vaccino, una quarantena di 5 giorni da chi torna da paesi considerati a rischio e un numero fisso di tamponi per le Regioni. Con il tasso di contagi che torna all’1%, nonostante il trend positivo di decessi e ospedalizzazioni, a far paura sono i focolai della variante Delta che ha già fatto impennare il numero di contagi in paesi con una alta copertura vaccinale, ad esempio il Regno Unito.

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Si cercherà quindi di intensificare i controlli sull’utilizzo delle mascherine, ancora obbligatorie all’esterno in caso di assembramenti, e si pensa a nuove misure di cautela. Sul fronte del Green Pass, il Governo sta discutendo se allungare o no la lista di posti a cui poter accedere solo con il nuovo documento, già previsto per stadi, eventi, concerti e banchetti. Inoltre la novità sarebbe che la possibilità di richiesta del Green Pass verrebbe spostata alla fine del ciclo vaccinale e non, come avviene attualmente, a 15 giorni dalla prima dose.

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Tamponi e vacanze

Le misure in materia di tamponi si rivolgerebbero principalmente alle Regioni. Si sta pensando a un cambiamento dei parametri per le zone di rischio in modo da renderli più rigidi, non si esclude che già nelle prossime settimane alcune regioni possano tornare in zona gialla. Inoltre potrebbe entrare l’obbligo per le Regioni di effettuare almeno 150 test ogni 100.000 persone ogni settimana.

Per quanto riguarda le quarantene per i viaggi dall’estero, oltre al Regno Unito, per cui è già prevista una quarantena di 5 giorni per chi torna da li, verranno aggiunti alla lista anche Spagna e Portogallo visti gli aumenti dei contagi in quei paesi e il fatto che sono mete di vacanza molto frequentate dai giovani italiani.

Chiudiamo col capitolo discoteche. Per il momento è stato dato il via libera alle riaperture delle sale da ballo, ma non è stata ancora ufficializzata una data. Nel caso di aumento di contagi tale riapertura potrebbe non arrivare.

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