Più grandi di uno stato: la top 100 delle banche mondiali

Quali sono le 100 più grandi banche al mondo? Alcune hanno dimensioni finanziarie superiori a tanti stati, ma con diverse sorprese.

Le 100 banche più grandi del mondo (foto Adobestock)
Le 100 banche più grandi del mondo (foto Adobestock)

Annualmente Standard&Poors pubblica la classifica delle 100 banche top sulla Terra e anche stavolta il rapporto Global Market Intelligence conferma lo strapotere dell’Oriente. Anche il 2021 infatti conferma in testa le “quattro sorelle” cinesi. Si tratta di  Industrial & Commercial Bank of China, China Construction Bank, Agricoltural Bank of China e Bank of China. Il patrimonio gestito di questi 4 immensi istituti bancari è da far impallidire: si tratta di 17,321 trilioni di dollari e il dato registra una crescita del 16,88% rispetto all’anno precedente.

Anche le altre banche del paese orientale sono comunque nelle prime posizioni, visto che nella top 100 ci sono altre 16 banche cinesi. Insieme hanno avuto un incremento del 17,66% rispetto al 2021, con 10 in forte aumento. Il totale dei prestiti in yuan, la moneta cinese, ha avuto un aumento del 12,82%, a conferma della solida ripresa dell’economia del paese dopo lo stop per la pandemia causata dal Covid.

Top 100 delle banche mondiali: più di una sorpresa

Le 100 banche più grandi del mondo (foto Adobestock)
Le 100 banche più grandi del mondo (foto Adobestock)

Tra i primi cinque c’è anche il gruppo giapponese Mitsubishi UFJ Financial Group, al quinto posto, con un asset di 3,4 trilioni e un aumento del 17,8%. Sale al sesto posto JPMorgan Chase & Co, che ha scalzato la HSBC, ora settima. Molto bene anche BNP Paribas, ora settima in classifica con 3 trilioni. Il salto maggiore è stato quello di La Post, la banca postale francese, che è salita di 47 posizioni dal numero 82 al 42, con un capitale di 901 miliardi.

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Ottima anche la performance della spagnola CaixaBank ora 65ma dopo la fusione con Bakia. Scendono invece le brasiliane Banco Bradesco e Banco do Brasile. La prima crolla dalla 15ma alla 92ma posizione, la seconda dal 18 al 97, anche a causa del deprezzamento brusco del real basiliano, che ha preso quasi il 30% in un anno.

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Infine un dato sugli istituti americani: sette su 12 compresi nei primi 100 hanno registrato un miglioramento dei dati. In generale, nonostante le difficoltà il settore ha registrato un miglioramento: il numero di banche con un patrimonio superiore al trilione di euro è passato da 29 a 39.

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