Quanto costa davvero organizzare un funerale?

In Italia, la pratica più economica per un funerale è la cremazione del defunto. I prezzi di un funerale variano in base a molti fattori.

Morire non piace a nessuno eppure, ahimè, è necessario. Anche se non ci piace la morte, e neanche i funerali, certe volte organizzarli è una necessità e un obbligo, per dare degna pace ad una persona cara. Anche il funerale ha un costo. In linea di massima, il costo di un funerale dipende da diversi parametri, come il tipo di funerale scelto, i servizi accessori da includere, l’addobbo floreale, l’auto. Il mercato dei funerali è molto ampio ed offre tantissime opzioni, per cui è bene sapere, in linea generale, quali sono i costi così da potersi orientare al meglio. In Italia la pratica più diffusa è la cremazione, tanto che il 29% dei defunti viene cremato ma nelle zone settentrionali la percentuale supera il 50%.

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La cremazione viene praticata solamente in strutture adeguate che rispettino le normative a causa del rilascio di sostanze inquinanti dovuto alla pratica crematoria. Per cremare il defunto, è necessaria l’autorizzazione da parte del congiunto più prossimo che va richiesta al Sindaco del comune nel quale è avvenuto il decesso. In caso di più congiunti di pari grado, c’è bisogno di una maggioranza. Oppure, basta che nel testamento del defunto sia indicata la volontà di essere cremato.

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La legge fissa anche un costo per l’utilizzo del forno crematorio, che per il 2021 è pari a 511,60. A questa cifra va chiaramente aggiunta la cifra del funerale. Si va dai 200 ai 400 euro per il carro funebre; almeno 500-600 euro per la cassa da morto; fino a 200 o 300 euro per l’urna; 100 euro per la vestizione salma; fino a 200 euro per i fiori.

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