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Risarcimento per aver aver subito un danno, per ottenerlo non puoi aspettare troppo tempo

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Giulia Belardinelli

Quasi ogni diritto ha un tempo di prescrizione, deve essere esercitato entro un certo periodo stabilito dalla legge. Anche per la richiesta di risarcimento funziona così. 

Quando si vuol richiedere un risarcimento danni bisogna rispettare il termine di prescrizione stabilito dalla legge, se si vuole agire contro il responsabile. Il ricorrente ha dunque un tempo limite per richiedere il risarcimento. Ma non è così semplice, la scadenza cambia a seconda della ragione per cui viene richiesto il risarcimento. Esistono infatti due tipi di danni a cui si applicano tempi di decorrenza diversi. Ci sono i danni che derivano da illeciti contrattuali e da illeciti extracontrattuali.

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L’illecito contrattuale subentra quando non viene rispettato un contratto e ciò, ovviamente, determina un danno. Ad esempio, c’è un inquilino che danneggia l’appartamento in cui è in affitto, un fornitore non rispetta la data di consegna della merce, un medico estetico sbaglia un intervento, un avvocato per negligenza perde la causa in tribunale. Tutti questi casi hanno in comune l’esistenza di un rapporto contrattuale tra le parti, dalla cui errata o mancata applicazione è derivato il danno. L’illecito extracontrattuale invece consiste in un danno arrecato a un soggetto, senza la presenza di un vincolo contrattuale. Si pensi ad esempio a una lesione fisica dovuta a un incidente o un’aggressione, un’ingiuria subita etc.

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I tempi di prescrizione per il risarcimento

Nel caso d’illecito extracontrattuale il tempo limite entro cui si può richiedere un risarcimento sono cinque anni. Il termine inizia a decorrere dall’avvenimento illecito che ha causato il danno, oppure dalla conoscenza del danno stesso da parte di chi viene danneggiato. Alla scadenza dei cinque anni, se si vuole rinnovare la prescrizione, bisognerà inviare un’altra richiesta di pagamento al debitore. Il risarcimento del danno derivante invece da un illecito contrattuale deve essere richiesto entro una media di dieci anni di tempo, a partire da quando è stato compiuto il danno. Ci sono però alcuni contratti che prevedono una prescrizione più breve, come: 2 anni per gli incidenti stradali, 10 giorni in caso di vacanze rovinate o 60 giorni per la denuncia in caso di danni su contratti d’appalto.

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