12,91 euro l’anno per proteggerti dagli infortuni domestici: quando sei obbligato a farla

L’assicurazione infortuni domestici INAIL obbligatoria per le casalinghe: informazioni su costi, scadenza e copertura rischi.

Lavori domestici (foto Adobestock)
Lavori domestici (foto Adobestock)

Partiamo da un dato di fatto, l’assicurazione contro gli infortuni domestici INAIL è obbligatoria per i soggetti che svolgono un’attività lavorativa nella propria abitazione. Stiamo parlando di casalinghi e casalinghe e prevede un versamento di 12,91 euro annue e scade il 31 gennaio.

Ogni anno va quindi pagato entro il 31 gennaio questa copertura che copre contro il infortuni domestici ed è stipulata dall’INAIL. Si chiama Assicurazione Infortuni Domestici e permette di tutelare la salute di chi svolge questo tipo di lavori dentro la casa dove vive, potenzialmente esposto ai pericoli causati dagli impianti domestici, elettrodomestici e ovviamente tutte le faccende.

Grazie al pagamento della quota si può accedere alla coperature contro eventuali infortuni o sinistri che potrebbero verificarsi, garantendosi un’indennità in grado di sopperire eventuali problemi fisici e da difficoltà economiche causate da spese mediche e sanitarie.

Questa assicurazione è obbligatoria per tutti quelli che svolgono un’attività esclusiva nell’ambiente domestico, come ad esempio casalinghe e casalinghi che quotidianamente svolgono questo genere di lavori. La fascia d’età coperta è tra i 18 e i 65 anni, può essere stipulata sia da donne che da uomini e comprende anche i lavoratori in cassa integrazione, in mobilità, con contratto a tempo determinato o che hanno perso il lavoro: non può essere stipulata per le colf.

Assicurazione contro gli infortuni domestici INAIL: cosa copre

Lavori domestici (foto Adobestock)
Lavori domestici (foto Adobestock)

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La sottoscrizione tutela dunque contro il infortuni domestici grazie agli indennizzi o ai risarcimenti in caso di incidenti o sinistri che potrebbero creare dei danni alla persona e renderla inabile a questo genere di attività lavorative. Dunque si ha diritto ad un indennizzo, quantificato in questo modo: con una invalidità oltre il 27% ha un importo variabile, mentre una invalidità al 100% prevede fino a 1200 euro mensili.

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Ma chi è escluso da questa forma di copertura assicurativa? I lavoratori part-time, i lavoratori socialmente utili e i soggetti oltre i 65 anni. Come detto in precedente zono invece inclusi uomini e donne fino ai 65 anni, lavoratori in cassa integrazione, in mobilità e a tempo determinato. Il costo è di 12,91 euro annui, da pagare con bollettino postale che arriva direttamente a casa, ma se il reddito dell’assicurato è inferiore a 4648,11 euro il costo è coperto dallo stato, o se comunque il reddito complessivo familiare è inferiore a 9296,22 euro. Per pagare la prima volta basta entrare nei sito dell’INAIL e scaricare la documentazione necessaria, poi inviare tutto e iscriversi. Al termina si può andare alla posta per pagare il bolletino da 12,91 euro.

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