Perquisizioni e ispezioni arbitrarie, come difendersi dagli abusi della Polizia

Come tutelarsi dagli abusi di potere delle forze dell’ordine? Ecco i consigli su come comportarsi in caso di arresto o perquisizione illeggittima.

Controlli polizia (foto Adobestock)
Controlli polizia (foto Adobestock)

La questione dei controlli di polizia è molto delicata. Da una parte le forze dell’ordine devono contrastare tutti i comportamenti illeciti e perseguire le trasgressioni a norma di legge. Esiste infatti l’obbligo di intervento ogni volta che è stato commesso una fattispecie di crimine, che va poi segnalato dall’autorità giudiziaria, quindi alla Procura della Repubblica.

La stragrande maggioranza degli uomini di polizia sono estremamente ligi al dovere, ma può capitare, occasionalmente, che alcuni di essi abusino della propria posizione e del proprio potere, commettendo un’azione illegale. In questi casi come ci si deve comportare? Una eventuale contestazione inesistente, per esempio o la forzatura della perquisizione. In questi casi ci si può difendere dagli abusi delle autorità di polizia.

L’abuso, non delineato dal codice penale è una circostanza determinante che può portare ad un determinato reato. Ad esempio un esercizio distorto dei poteri, come una perquisizione senza che ricorrano i presupposti di legge. Può capitare che l’abuso modifiche la procedibilità: è questo l’esempio di una violenza sessuale commessa da un pubblico ufficiale, in questo caso non serve querela di parte. Quali sono i casi più frequenti? L’arresto illegale, l’abuso di autorità contro gli arrestati o detenuti, le perquisizioni e le ispezioni arbitrarie, l’abuso di ufficio e la concussione.

I casi più frequenti di abuso di autorità: come comportarsi

Controlli polizia (foto Adobestock)
Controlli polizia (foto Adobestock)

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Il pubblico ufficiale che procede all’arresto abusando dei propri poteri è punito con una reclusione fino a 3 anni. Infatti l’arresto è illegale nel caso di flagranza di reato e crimini per cui non è previsto l’arresto. Nel caso di abusi contro persone già arrestate o detenute. In questo caso il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore non consentite dalla legge è punito con una reclusione fino a 30 mesi.

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Invece cosa accade nel caso di perquisizioni o ispezioni arbitrarie?. Senza i presupposti di legge il pubblico ufficiale rischia una reclusione fino ad un anno: infatti non si può perquisire senza un decreto di autorizzazione, in mancanza di flagranza di reato o estrema urgenza, e fuori dai casi specifici della legge. Stessa cosa per l’abuso di ufficio: l’esempio è una multa inesistente comminata per far prevalere il ruolo della divisa.

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