Perdite d’acqua e liti con i vicini, chi paga la rottura del pavimento?

Le liti tra vicini non sono mai un buon affare. Ecco a chi tocca sanare i danni nel caso di perdite d’acqua e danni ingenti!

I danni causati dalla rottura di una tubatura possono essere davvero molto ingeniti e rappresentare un surplus di spesa per i condomini. Inoltre, la rottura di una tubatura in un appartamento, che comporta magari perdite d’acqua, può non di rado invadere gli altri appartamenti ed innescare una serie di reazioni a catena che danneggiano case altrui. Le liti tra vicini, a questo proposito, non sono affatto rare. Secondo l’articolo 2051 del codice civile, “il presunto responsabile dei danni che derivano a terzi da un determinato bene è il soggetto che di tale bene ha la custodia”. Pertanto, se le infiltrazioni provengono dalla rottura di una tubatura condominiale o di qualsiasi altro bene comune, il responsabile è il condominio che dovrà risarcire i lavori di ripristino e gli eventuali danni a mobili, arredi e suppellettili causati.

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Tuttavia, le tubature sono dei condomini fino a quando non intaccano i contatori dei singoli condomini; parimenti, le tubature di scarico lo sono sino a quando non si collegano con i tubi dei vari appartamenti. Pertanto, se le infiltrazioni provengono da tubature di proprietà del singolo condomino, è quest’ultimo a dover corrispondere i danni. Cosa accade, però, se il condomino è concesso in locazione? A dare risposta è stata la sentenza numero 21788/2015 della Corte di cassazione che ha chiarito come il proprietario dell’immobile conserva la custodia delle strutture murarie e degli impianti che in esse siano conglobati. Invece, è il conduttore a divenire custode degli accessori e delle altre parti di un bene locato.

Chi paga?

Ne deriva che l’inquilino è responsabile per le eventuali infiltrazioni d’acqua derivanti dalla rottura di un tubo flessibile esterno all’impianto idrico, che poteva essere sostituito senza demolizioni. Non è invece responsabile nel caso di rottura di una tubatura all’interno della pavimentazione. Quando si verificano perdite di acqua che arrivano fino al soffitto sottostante, tuttavia, potrebbero nascere liti tra condomini per evitare la responsabilità del danno. Dal momento che l’amministratore non può intervenire, l’accordo viene rimandato ai singoli condomini che devono accordarsi tra loro. In caso contrario, si potrà ricorrere al tribunale.

Una sentenza della Cassazione ha chiarito che chi è responsabile delle tubature rotte deve sostenere la spesa dei lavori e subire l’apertura del proprio pavimento. Inoltre, deve anche risarcire il danneggiato per i disagi procuratigli. Quando bisogna stabilire la provenienza delle infiltrazioni il tecnico è costretto a rompere il pavimento dell’appartamento sovrastante. Se l’infiltrazione riguarda i tubi orizzontali, di proprietà del titolare dell’appartamento, è quest’ultimo a sostenere tutte le spese!

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