Sottilette, dalle peggiori alle migliori. Tutte le informazioni per scegliere

Le sottilette vengono ancora molto utilizzate in cucina, sia per piatti veloci che più elaborati: ecco una comparazione dalle migliori alle peggiori.

Sottilette (foto Adobestock)
Sottilette (foto Adobestock)

Il test è stato effettuato dal sito Dissapore e riguarda uno degli alimenti industriali più in voga tra gli anni ’70 e ’80, ma che ancora oggi possono essere trovati nei frigoriferi di milioni di italiani. Si tratta di un prodotto relativamente recente, nato nel 1965 dalla Kraft e poi distribuito in tutto il mondo.

Sottilette è il nome commerciale di vari tipi di prodotti alimentari industriali il cui ingrediente principale è formaggio a pasta fusa prodotti dalla Kraft Foods e venduti in tutto il mondo. Si tratta di sottili fette a base di formaggio a pasta fusa vendute in confezioni contenenti dieci o venti fette incartate singolarmente. Vennero introdotte sul mercato italiano nel 1961 nelle varianti provolone e Emmental. Il nome originale “Singles” deriva dall’innovativo metodo di incartamento individuale. La versione italiana del nome, “Sottilette” è dovuto invece al fatto che sia stato il primo formaggio a fette sottili industriale in Italia. Con gli anni il nome Sottilette è stato utilizzato per indicare genericamente tutti i prodotti simili, entrando a far parte del vocabolario della lingua italiana.

Prova di assaggio delle sottilette, dalla migliore alla peggiore

Sottilette (foto Adobestock)
Sottilette (foto Adobestock)

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Dissapore ha provato cinque marche diverse, stabilendo quella migliore al palato e ovviamente anche quella peggiore. Le sottilette classiche Kraft si posizionano al quinto posto. Tra gli ingredienti, oltre ovviamente al formaggio, c’è il latte scremato, burro, proteine del latte, citrati di sodio, sale, correttore di acidità. Sono le più spess e compatte, ma il gusto è un poco sottotono, con un gusto troppo delicato.

Al quarto posto si posizionano le Tyrolette- Zarpellon, che contengono formaggio, acqua, latte scremato in polvere, emmentaler, burro, sale di fusione, regolatore di acidità. Queste fette quindi hanno emmentaler, sono più morbide e sottili e una consistenza che si  sfalda in bocca. Appaiono giallo scuro ed il sapore è molto deciso e persistente.

Sul primo gradino del podio invece si piazzano le Tigre. Dentro queste sottilette sono presenti formaggio svizzero, acqua, burro, sale di fusione, latte magro in polvere, proteine del latte, sale alimentre, formaggio fuso, 45% grasso suls. Il marchio svizzero è caratterizzato da una consistenza compatta e un gusto deciso ma equilibrato, non troppo invadente, sono giallo chiaro e la punta di emmental arriva all’inizio dell’assaggio.

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Secondo posto per Parmareggio che sono fatte con Parmigiano Reggiano Dop, acqua, siero di latte, burro, proteine del latte, sale di fusione: citrato di sodio, sale da cucina, correttore di acidità: aicdo citrico. La consistenza è delicata con fette che si sciolgono subito in bocca, risultano buone e saporite.

Al primo posto però si piazzano le sottilette Cremose Kraft. Il secondo prodotto della inventrice hanno come ingredienti formaggio, latte pastorizzato, latte scremato concentrato, crema di latte, concentrato di proteine del latte,  proteine del latte, burro, sale di fusione (citrati di sodio), sale, correttore di acidità (acido lattico), stabilizzanti (citrati di sodio, citrati di calcio) e sono caratterizzate dalla presenza di Philadelphia. Questa variante è cremosa, con fette spesse ma scioglievoli al palato, con un sapore fresco e piacevole.

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