Il Gratta e Vinci rubato a Napoli è tornato nelle mani dell’anziana che l’aveva acquistato

Il Gratta e vinci rubato alla signora 69enne vincitrice di mezzo milione di euro è tornato nelle sue mani. 

Il gratta e vinci rubato a Napoli è ritornato nelle mani della proprietaria che, ora, potrà riscuotere quanto dovuto. Una storia che ha fatto sorridere ma che, in verità, ha nascosto un triste retroscena. L’anziana signora di 69 anni, protagonista della vicenda, dopo aver scoperto di aver vinto 500mila euro con un Gratta e Vinci, si è recata nella tabaccheria in cui l’aveva comprato per riscuotere la vincita. Il tabaccaio, Gaetano Scutellaro, le ha rubato il biglietto per darsi alla fuga in motorino con l’intenzione di scappare all’estero. L’uomo è stato poi fermato, arrestato e portato in carcere con l’accusa di furto pluriaggravato e tentata estorsione.

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Il tabaccaio aveva tentato di partire per Fuerteventura, isola delle Canarie, ma non ce l’ha fatta. Secondo l’uomo, marito del titolare della tabaccheria in via Materdei, a Napoli, sarebbe stata proprio l’anziana a rubare il biglietto vincente ma la versione non è stata ritenuta credibile.

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Ebbene, ora la vicenda si è conclusa a lieto fine, almeno per la signora. Il Gratta e vinci da mezzo milione potrà ora essere incassato dalla legittima proprietaria dopo che l’Agenzia delle accise, dogane e monopoli ha recuperato, in seguito al dissequestro da parte della procura di Napoli, il Gratta e vinci che permetterà ora alla signora di poter finalmente incassare la vincita. A renderlo noto è stata la stessa Agenzia, che ha avviato le procedure per il pagamento.

Come informa Adnkronos, il direttore generale dell’agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha incaricato immediatamente il dirigente dell’Ufficio Giochi numerici e Lotterie, Stefano Saracchi, di recarsi nella caserma dei Carabinieri di Latina per acquisire formalmente il tagliando all’amministrazione e contestualmente autorizzare il concessionario Lotterie Nazionali Srl, all’avvio delle procedure per il pagamento del premio. Secondo la Procura, “le indagini non lasciano dubbi in ordine alla riconducibilità di quanto in sequestro alla persona offesa”. Il direttore Minenna ha espresso soddisfazione per l’evoluzione positiva della vicenda ribadendo che la “collaborazione tra L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, i Carabinieri, e l’autorità giudiziaria nonché il concessionario Lotterie Nazionali Srl, ha prodotto un risultato eccellente e sono particolarmente felice per la signora napoletana, acquirente del biglietto, che in questi giorni è entrata nel cuore di tutti noi”.

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