Sposarsi e farsi portare via 300 mila euro va bene, pur di vivere in pace il tempo che resta, dice Gina Lollobrigida a 94 anni

La diva Gina Lollobrigida, intervistata sul settimanale Oggi, difende il suo assistente accusato dai parenti.

La chiamano la divina Gina Lollobrigida e in queste ore è tornata alle cronache per alcune sue affermazioni riguardanti il suo giovane assistente Andrea Piazzola. La Lollobrigida è intervenuta su Oggi per difenderlo dalle accuse dei parenti. I processi a carico dell’assistente della diva sono due. Nel primo, Piazzola è stato rinviato a giudizio e, secondo l’accusa, avrebbe depredato l’attrice approfittando della sua fiducia. A fargli causa è stato il figlio di Gina, Milko Skofic, e il nipote Dimitri, sostenuti dall’imprenditore spagnolo Javier Rigau, il cui matrimonio per procura con l’attrice del 2010 è stato dichiarato nullo.

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Il secondo processo vede invece Piazzolla accusato di aver tentato di vendere all’asta opere d’arte, cimeli e arredi dell’attrice. Beni importanti dal valore di circa 300 mila euro. Ma tra i due è vero amore, affetto sincero o solo utilità? “Gina per me è tutto, è la mia priorità, una missione di vita. Ogni cosa che Gina decide di fare viene strumentalizzata contro di lei e contro di me”, dice lui. E lei non sembra pensarla diversamente.

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Andrea è una persona che adoro. È intelligente, è la persona che mi sta più vicino, andiamo d’accordo che è una meraviglia. E se a qualcuno questo dà fastidio, me ne infischio. Queste accuse sono ridicole. Spero solo che mi lascino vivere in pace le ultime giornate che il Padreterno vorrà regalarmi”, dice lei. Ma gli avvocati non hanno dubbi. Michele Gentiloni Silveri, che rappresenta il figlio, il nipote e il marito mancato dell’attrice, ha riferito: “Piazzolla ha carpito il consenso di Gina, dicendole che le opere sarebbero state sequestrate dall’autorità giudiziaria. Inoltre, la signora Lollobrigida non può disporre dei suoi beni perché è rappresentata da un’amministrazione di sostegno, nominata dal Tribunale”. Inoltre, a suo dire, la diva sarebbe molto lucida in alcuni settori dell’esistenza, “quelli legati al lavoro, alle relazioni sociali e alla memoria storica”, mentre nei rapporti con i familiari e nei settori patrimoniali, secondo i periti, è come una bambina di 5 anni”.

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