Gratta e Vinci da 500 mila euro rubato e restituito. Ora l’anziana è costretta a lasciare il quartiere

Le rubarono il tagliando da 500mila euro, ora teme ricatti. Ancora in carcere il ladro, l’avvocato: “Soffre di una patologia psichiatrica”. gratta e vinci non reclamati

Dunque la donna coinvolta nella grottesca storia del gratta e vinci rubato è stata costretta ad abbandonare il suo quartiere di Napoli, il Materdei. La 69enne è stata al centro di una storia incredibile, quella oramai famosissima del tagliando sottratto dallo stesso tabaccaio, una volta scoperta l’incredibile vincita.

Vista la situazione delicata la signora – che  ha recuperato il tagliando oggi riscuotibile dopo la sospensione – ha preferito lasciare l’abitazione in cui viveva, in attesa che tutto si calmi. Intanto la sua famiglia, insieme all’avvocato, ha costruito un muro di riservatezza attorno a lei, perché c’è il timore che possa ricevere ricatti o anche semplici richieste di soldi. In realtà le intenzioni della donna erano molto più semplici. Voleva infatti rimanere nel quartiere, lasciare la somma ai suoi cari e fare una bella vacanze, ma ora tutto è sospeso in attesa di tempi migliori, così come riporta Napolitoday. 

Intanto Gaeteano Scutellaro è ancora in carcere, a Santa Maria Capua Vetere e il suo avvocato sottolinea come l’uomo soffra di di una patologia psichiatrica più grave del bipolarismo e da tempo è in cura presso il Dipartimento di igiene mentale della Asl Napoli 1. Per questo sarà presentato un ricorso al Riesame perché sia scarcerato. Il legale poi continua a fornire dubbi sui reati contestati all’assistito, quindi furto pluriaggravato e tentata estorsione, perché a suo dire non si è trattato di un furto con destrezza e neppure con la forza.

La storia del gratta e vinci rubato a Napoli all’anziana dal tabaccaiocome vincere al gratta e vinci

LEGGI ANCHE: Sconti alle persone over 60 nei principali supermercati italiani, ecco la lista

Siamo tra il 3 e il 4 settembre quando un’anziana signora del quartiere Materdei, nel cuore di Napoli, si presenta dai carabinieri, denunciando il furto di un Gratta e Vinci, da lei acquistato in una ricevitoria della zona, e risultato poi essere vincente: 500mila euro il premio. Quando si è recata nuovamente in tabaccheria per assicurarsi di aver vinto, però, l’uomo dietro, Scutellaro, ha afferrato il biglietto vincente e si è dato alla fuga a bordo del suo scooter, facendo perdere le sue tracce.

L’ex tabaccaio viene individuato dalla Polizia di Frontiera all’aeroporto di Fiumicino, mentre tenta di imbarcarsi su un volo diretta a Fuerteventura, Isole Canarie, Spagna. Del tagliando vincente, però, nemmeno l’ombra. Identificato, è stato denunciato a piede libero. Rintracciato dalle forze dell’ordine, addirittura riferisce di essere lui la vittima: secondo il racconto dell’ex tabaccaio, visti i suoi difficili rapporti con l’ex moglie, proprietaria della ricevitoria di Materdei, aveva chiesto all’anziana signora che ha poi denunciato il furto di acquistare per lui il Gratta E Vinci. Sarebbe stata la donna, dunque, secondo il racconto di Scutellaro ad appropriarsi indebitamente del biglietto vincente. Le indagini dei carabinieri, però, fanno chiarezza sulla vicenda. Scutellaro, dopo il furto, avrebbe proposto alla donna la restituzione del biglietto, a patto però di dividere il premio a metà. Il Gratta E Vinci viene ritrovato in una banca di Latina, dove il tabaccaio l’aveva depositato.

LEGGI ANCHE: Poliziotta si dichiara pubblicamente contro il Green Pass, rischia davvero di essere espulsa?

Gaetano Scutellaro viene così arrestato dai militari dell’Arma con l’accusa di furto e tentata estorsione e viene recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il gip ha deciso per la convalida dell’arresto, ma soltanto per l’accusa di furto. L’8 settembre, dal carcere, l’ex tabaccaio, in lacrime, si è pentito del furto del Gratta E Vinci. “Ha capito di avere sbagliato, è pentito e si è scusato con tutti per quello che ha fatto: in lacrime ha chiesto perdono all’anziana signora” ha dichiarato il suo legale, l’avvocato Vincenzo Strazzullo.

Impostazioni privacy