Lavoratori senza Green Pass, oltre alla sospensione dallo stipendio perdono anche i contributi e le ferie?

I lavoratori non muniti di certificazione verde non possono entrare o restare in azienda e la loro assenza sarà ritenuta ingiustificata. Ecco le altre conseguenze. 

Il Green Pass è obbligatorio e necessario per accedere ai propri luoghi di lavoro, sia nel settore pubblico che nel privato. I lavoratori che non siano muniti di certificazione verde non possono entrare o restare in azienda e la loro assenza sarà ritenuta ingiustificata. Il posto di lavoro sarà mantenuto al massimo fino al 31 dicembre 2021, nel caso di mancanza del Green Pass, per poi valutare il da farsi. Il lavoratore assente ingiustificato avrà quindi sospeso sia lo stipendio sia i tributi assistenziali e previdenziali che sono collegati alla retribuzione. Sospesa anche la maturazione del TFR. La sospensione impatta anche sul calcolo degli Assegni al nucleo familiare, delle detrazioni e del trattamento integrativo.

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Il periodo di assenza ingiustificata non rientra nei calcoli per la maturazione delle ferie, dei permessi, dei permessi legge 104, e neppure per l’anzianità di servizio. Inoltre, se il lavoratore si ammala durante il periodo di assenza, non ha diritto all’indennità di malattia.

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Nello specifico, il decreto prevede “che i lavoratori che svolgono un’attività lavorativa nel settore privato, nel caso in cui comunichino di non essere in possesso della certificazione verde COVID-19 o qualora risultino privi della predetta certificazione al momento dell’accesso al luogo di lavoro, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro, sono considerati assenti ingiustificati fino alla presentazione della predetta certificazione”. Questi non avranno conseguenze disciplinari e non saranno soggetti a sospensione, con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Non avranno diritto, però, né alla retribuzione né ad altro compenso o emolumento.

I lavoratori che svolgono un’attività lavorativa in aziende con meno di 15 dipendenti, invece, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, saranno sospesi e il datore di lavoro potrà provvedere alla sostituzione del lavoratore sprovvisto di Green Pass. I datori di lavoro rischiano una sanzione da 400 a 1000 euro.Non incorreranno nelle predette sanzioni i datori di lavoro che, nonostante la riscontrata presenza, da parte delle autorità, di lavoratori privi di Green Pass nei luoghi di lavoro, dimostrino che i controlli siano stati effettuati nel rispetto di adeguati modelli organizzativi come previsto dal decreto legge 127 del 2021. Per i lavoratori senza pass pene dai  600 a 1.500 euro.

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