Superbonus, il Governo ha deciso la marcia indietro: ecco chi dovrà rinunciare a ristrutturare la propria casa

In arrivo alcune modifiche per il Superbonus al 110%. La misura ha funzionato ma alcuni dovranno rinunciarci. 

In arrivo alcune modifiche per il Superbonus al 110%. La misura ha funzionato ed è stata tra le più convincenti e richieste tra i bonus erogati nel 2020. A maggio 2020, sono stati avviando circa 46.200 cantieri dando una forte spinta e un’accelerazione al mercato edilizio, in crisi dopo la pandemia da Covid-19. Tuttavia, non si tratta di un incentivo sostenibile a lungo termine, come chiarito da Daniele Franco, il Ministro dell’Economia. Facendo due calcoli, l’effetto sui bilanci e sulle casse dello Stato e troppo importante e non sostenibile a lungo.

Leggi anche: Quanti soldi puoi trasferire da una Postepay ad un’altra e come farlo

La proroga del Superbonus 110% fino al 30 giugno 2022 è stata resa nota nel Def, il documento che traccia il piano delle spese a Palazzo Chigi per i prossimi tre anni. Grazie alla misura, chi esegue una ristrutturazione fino al 30 giugno 2022 può contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e che riducono il rischio sismico. Il Superbonus è stato introdotto con il Decreto Rilancio e vale per i lavori effettuati dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. Del resto, Mario Draghi non aveva lasciato molti dubbi al riguardo riferendo che, visto gli ottimi dati ottenuti nel 2021, la misura sarebbe andata incontro a proroga.

Leggi anche: Cancro: esami preventivi e cure, siamo ad una svolta. E ora in Italia si muore di meno rispetto al resto d’Europa

“Il Superbonus e gli altri bonus edilizi sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni e nella legge di Bilancio stiamo valutando in che modo possano e debbano essere prorogati. Dobbiamo ricordare che sono uno strumento molto costoso e non sostenibile alla lunga”, ha detto Franco, frenando l’entusiasmo di chi credeva in una sua conferma “a vita”. Quasi sicuramente, la misura sarà in vigore fino al 2023 ma, dopo quella data, è probabile che non sarà riconfermata.

Cosa cambia ora

Il Documento programmatico di Bilancio, inviato a Bruxelles in vista della manovra che il governo dovrebbe varare la prossima settimana, ha prorogato diversi incentivi per la casa. Ma, nel documento, non sono comparsi il bonus facciate né dettagli sul Superbonus. Dall’elenco che abbiamo fatto dei bonus che sarebbero prorogati manca però il bonus facciate. Allo stato attuale pare che la sua proroga non sia prevista. In genere, il bonus facciate in molti casi è un’alternativa consigliabile al superbonus dal momento che ha molti meno vincoli.

Impostazioni privacy