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Fisco

Rimborsi, il Fisco sta inviando gli avvisi sul blocco dei pagamenti

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Riccardo Magliano

Si attivano i controlli per preventivi sulla dichiarazione 730. L’Agenzia delle Entrate deve avvisare i contribuenti in caso di blocco dei pagamenti dei rimborsi.

Se l’Agenzia delle entrate attiva i controlli preventivi sulla dichiarazione dei redditi modello 730, deve avvisare i contribuenti in caso di blocco dei pagamenti dei rimborsi 730. Il canale di invio della comunicazione varia a seconda di come è stato trasmessa la dichiarazione, se direttamente dal contribuente o tramite CAF o intermediario abilitato. I controlli preventivi trovano applicazione anche in riferimento alle dichiarazioni 730 precompilate o ordinarie presentate tramite CAF o professionista abilitato.

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I controlli preventivi sul modello di dichiarazione dei redditi 730 sono disciplinati dall’articolo 5, comma 3-bis del decreto legislativo 175/2014. Gli esempi di problemi che attirano l’attenzione del Fisco sono molti. Uno dei principali e più ricorrenti è quello in cui sia presente un credito del contribuente verso l’Agenzia delle Entrate stessa. Non esiste una regola generale, ma solitamente quando nel modello 730 è dichiarato un credito superiore a 4.000 euro, l’Amministrazione finanziaria vuole vederci chiaro. I controlli tuttavia non partono immediatamente. Spesso possono passare dei mesi tra l’arrivo del modello presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate e l’inizio dei controlli verso un determinato caso.

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Se l’Agenzia delle Entrate attiva i controlli preventivi sulle dichiarazioni 730, deve informare il contribuente del blocco dei rimborsi 730. Infatti, il percorso che risulta spettante al termine del controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle Entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione. Ovvero alla data della trasmissione se questa è successiva a detto termine. Per le dichiarazioni 730 precompilate presentate direttamente via web, incluse le dichiarazioni 730 in cui sia indicato l’INPS come sostituto d’imposta, l’Agenzia delle Entrate informa il contribuente tramite un avviso nell’area autenticata e un messaggio in posta elettronica. Se invece il contribuente ha presentato il modello 730 tramite il proprio sostituto d’imposta, per il tramite di un CAF o di un commercialista di fiducia, l’Agenzia delle Entrate informa il soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale.

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