Bonus Terme, prenotazioni rinviate: perchè rischia di essere un disastro

Da ieri è possibile prenotare il vaucher del bonus terme presso il sito di Invitalia, ma le richieste superano di molto il numero previsto e il sito va in tilt. Le prenotazioni ripartiranno oggi.

Quando ieri sono partite le prenotazioni per il bonus terme 2021 ci si aspettava un grande affluire di richieste, ma nessuno immaginava sarebbero state così tante. A fronte di 250.000 bonus disponibili, la marea di richieste arrivate tramite il sito di Invitalia è stata talmente grande e rapida da mandare in tilt l’intero sito. Federterme Confindustria da notizia di quanto accaduto in una nota, confermando alcuni problemi tecnici del sito di Invitalia che hanno portato alla situazione di disagio attuale. Nella nota si legge che al momento del tilt erano all’opera circa 2.000 operatori delle terme per gestire l’afflusso di prenotazioni. Il tilt ha bloccato la possibilità di prenotare il bonus terme per tutta la giornata, ma tutto dovrebbe essere tornato operativo a partire dalle 12:00 di oggi.

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D’altra parte il grande afflusso di prenotazioni dimostra che la misura di assistenza ai centri termali ha funzionato. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco può già dirsi soddisfatto da come sia andata la giornata, al netto dei problemi tecnici. La stessa soddisfacione si legge anche nelle note di Federterme Confindustria, che sottolineano come la misura del ministero abbia permesso a tutti di accedere a quelle cure di benessere che nel periodo post-covid sono fondamentali. Molto più dura è invece la posizione di Codacons, che denuncia come la misura sia stata mal pensata a favore dei più ricchi.

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Il bonus terme è un bonus che possono richiedere tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche, dall’ISEE e da ogni altro fattore. Questo ha molto indispettito Codacons, che recrimina come questa mancanza di paletti favorisca i più abbienti, concedendo loro uno spazio di accesso all’incentivo che avrebbe fatto più comodo a persone con una minore capacità economica. Fanno eco a Codacons anche altre associazioni per la difesa dei consumatori, sottolineando come scellerata la scelta di far si che chiunque, senza nessuna regola, possa accedere al bonus solo facendone richiesta.

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