Pensioni di dicembre, tutte le date. E attenzione al conto corrente

Anche nel mese di dicembre le pensioni negli uffici postali saranno pagate in anticipo rispettando le regole anti Covid.

La nuova trafila è stata introdotta alcuni mesi fa per decongestionare le file alla posta e così sarà almeno fino al termine dell’emergenza sanitaria. Questo calendario sarà ovviamente utilizzato anche per il pagamento della tredicesima.

Per il mese di novembre l’inizio dei pagamenti è previsto per il giorno 25, quando sarà possibile recarsi negli uffici postali per ritirare i soldi dell’assegno pensionistico. Questo ovviamente vale solo per chi ha scelto di percepire la pensione in contanti, mentre chi ha l’accredito in banca o sul conto postale dovrà attendere il primo dicembre.

Il calendario differito, in attesa delle ultime comunicazioni, sarà quindi quello già utilizzato durante tutto il 2021 e prevede la suddivisione dell’erogazione in cinque o sei giorni, a seconda della durata del mese. Tutto sarà gestito in ordine alfabetico, seguendo le iniziali dei cognomi.

Pensioni di novembre, ecco il calendario dei pagamenti

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La calendarizzazione temporanea, in attesa dell’ufficialità dell’Inps, dovrebbe essere questa:

  • giovedì, 25 novembre 2021;
  • venerdì, 26 novembre 2021;
  • sabato, 27 novembre 2021;
  • lunedì, 29 novembre 2021;
  • martedì, 30 novembre 2021;
  • mercoledì, 1° dicembre 2021.

Vale la pena ricordare che chi ha più di 75 anni può chiedere di ricevere la pensione a casa, ritirata e consegnata direttamente dai Carabinieri. Come detto, chi ha scelto la domiciliazione bancaria, sarà pagato per ultimo, il 1° dicembre 2021. Ma ovviamente l’attenzione vola già verso dicembre, dove arriverà anche la gratifica della tredicesima.

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Questo vale solo per le pensioni regolari, mentre chi riceve la minima avrà un importo aggiuntivo calcolato per il 2021 in 154,84 euro. La tredicesima è una mensilità extra rispetto alla retribuzione mensile del lavoratore, accreditata al dipendente in occasione dell’arrivo delle Feste di Natale. I soldi compresi nella tredicesima, così come quelli contenuti nella quattordicesima, vengono definiti “retribuzioni differite“. L’importo infatti viene maturato ogni mese dal lavoratore dipendente, ma viene offerto dal datore di lavoro nel mese di dicembre, sotto forma di mensilità extra.

La tredicesima è prevista per tutti i lavoratori con contratto di lavoro subordinato, tra cui anche colf e badanti. La tredicesima spetta anche ai pensionati, indipendentemente dalla natura dell’assegno pensionistico.

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