Ristrutturazione del garage, la scorciatoia per ottenere il bonus edilizio

Il bonus mobili ed elettrodomestici è stato confermato dalla Legge di Bilancio 2022. Ma ci sono alcune importanti novità

In alcuni casi, i lavori di ristrutturazione sul garage possono dare diritto al bonus mobili. L’Agenzia delle Entrate ha specificato che la detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastato autonomamente. Rientrano, dunque, anche i lavori effettuati sul garage, quale pertinenza dell’immobile.

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Il bonus, per il prossimo anno, subirà però delle modifiche. Infatti, è stato fissato a 16mila euro il tetto massimo su cui calcolare la detrazione spettante per il bonus mobili ed elettrodomestici 2021. La detrazione Irpef, sul tetto massimo, è del 50% e vale per gli acquisti effettuati nel corso del 2021. Per il 2020, la soglia è ferma a 10.000 euro. Il bonus mobili vale per l’acquisto di mobili da arredamento ed elettrodomestici, solo se gli immobili a cui sono destinati gli acquisti sono stati oggetto di ristrutturazione.

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La misura di agevolazione fiscale è a favore di chi realizza interventi di ristrutturazione edilizia, rientranti tra quelli compresi nel Bonus Ristrutturazione, che prevede una detrazione del 50%. Infatti, consente di portare in detrazione sulla propria dichiarazione dei redditi il 50% delle spese effettuate per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. La detrazione Irpef del 50% vale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ . L’immobile a cui sono destinati i vari elementi d’acquisto deve essere oggetto di interventi di ristrutturazione.

La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Non rientrano nell’agevolazione gli acquisti di mobili usati o di antiquariato mentre, tra le spese da portare in detrazione, si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati. È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi. Rientrano nel Bonus Mobili:

  • Mobili tradizionali nuovi: letti, materassi, armadi, cassettiere, credenze, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, armadi e scansie, poltrone, divani, tavolini, ecc. Esclusi i sanitari del bagno come lavabi, wc, piatti doccia e bidet.
  • Elettrodomestici bianchi: frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni purché in classe energetica A+, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavasciuga, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, ventilatori.
  • Apparecchi di illuminazione: lampadari, faretti, lampade “necessari” alle opere di ristrutturazione.
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