Rottamazione e saldo a stralcio, perchè rischi di perdere tutto

Si avvicina sempre più la data di scadenza della rottamazione ter e saldo e stralcio. Chi ha debiti con il fisco dovrà prepararsi a pagare prima di incorrere in sanzioni.

La data di scadenza per le rate 2020 e 2021 della rottamazione ter e del saldo e stralcio è fissata per il 30 novembre. Sebbene i 5 giorni di tolleranza previsti prolunghino la scadenza al 6 dicembre è bene prepararsi a pagare le proprie cartelle esattoriali se non si vuole incorrere in sanzioni da parte dello Stato, e in particolare dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Al 30 novembre, fino al 6 dicembre, sono previsti i pagamenti integrali di:

  • Rate della Rottamazione Ter e della Definizione agevolata delle risorse UE scadure il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2020 e 28 febbraio, 31 maggio, 31, luglio e 30 novembre 2021;
  • Rate del Saldo e Stralcio scadute il 30 marzo e 31 luglio 2020, e 31 marzo e 31 luglio 2021.

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Il pagamento può essere effettuato con i vecchi bollettini allegati alla Comunicazione delle somme dovute. I bollettini, qualora fossero stati smarriti dal giorno della consegna, possono essere recuperati nell’apposito portale del sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione entrando nella propria area riservata oppure, senza necessità di pin o password, richiedendo una copia della Comunicazione delle somme dovute. Qualora non venissero effettuati i pagamenti dovuti in forma integrale entro il 6 dicembre 2021, le conseguenze potrebbero essere piuttosto gravi. Al netto del fatto che la scadenza è fissata per il 30 novembre e i 5 giorni di tolleranza sono solo per i pagamenti in ritardo, non sono tollerati i pagameni carenti, cioè incompleti.

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In caso di mancato pagamento dell’importo dovuto o di pagamenti carenti non sarà valida la misura agevolativa che è possibile sfruttare fino al 30 novembre. In caso di pagamento carente, quindi, la somma pagata sarà considerata a titolo di acconto in previsione del versamento dell’importo dovuto. Dunque vengono meno i vantaggi legati alla precedente adesione alla definizione agevolata, sconto su sanzioni e interessi di mora. Le conseguenze dall’essere esclusi dalla definizione agevolata saranno quindi piuttosto pesanti. Occorre considerare, tuttavia, che è in discussione un’ulteriore proroga dei termini di pagamento della rottamazione ter e saldo e stralcio, che verrebbero prorogati fino a fine anno.

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