Arriva il sostegno da 400 euro al mese: ma è meglio non averne diritto

Si chiama “Reddito di libertà” ed è un sostegno economico da 400 euro al mese. Tuttavia, sarebbe meglio non possedere il diritto di richiederlo, ecco perché

Reddito di libertà (foto: Pixabay)
(foto: Pixabay)

Il Reddito di libertà è disponibile e risulta essere attiva la procedura per fare domanda e richiederlo. Il contributo consiste nell’importo di 400 euro mensili per un massimo di 12 mesi, pensato per tutte quelle donne vittime di violenza.

Il sostegno è nato con l’intenzione di incoraggiare le donne, colpite da una maggiore vulnerabilità, ad intraprendere percorsi di autonomia ed emancipazione. Inoltre, esiste un nuovo modulo che estende il contributo anche alle donne extracomunitarie.

Ecco cos’è il Reddito di libertà

Come già detto in precedenza, il Reddito di libertà è un sostegno economico nato per favorire percorsi di emancipazione alle donne vittime di violenza. Il sostegno è stato quindi pensato per quelle donne particolarmente vulnerabili o che versano in condizioni di povertà.

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Secondo la circolare Insp n°166 del 8-11-2021, è riconosciuto un contributo dalla cifra massima di 400 euro mensili, per un massimo di un anno. Il Reddito di libertà è assolutamente compatibile con altri sostegni economici, come il Reddito di cittadinanza, la NASpl, Cassa integrazione, ecc.

Coloro che possono beneficiare del Reddito di libertà devono rispondere ad almeno uno dei seguenti due requisiti:

  • Essere donne residenti nel territorio italiano e cittadine italiane o comunitarie (comprese le cittadine straniere con status di rifugiate politiche o di protezione sussidiaria);

oppure

  • Essere donne cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno

Come fare domanda per il Reddito di libertà

Fare domanda per ricevere il Reddito di libertà e ricevere un sostegno da 400 euro è molto semplice. Innanzitutto, la domanda va presentata all’Inps, tramite il proprio Comune di residenza. Esiste una piattaforma ad hoc per inoltrare l’istanza, direttamente o con l’aiuto di un legale.

INPS (foto: Il Sole 24 Ore)
La domanda per richiedere il Reddito di Libertà deve essere presentata all’INPS tramite il proprio Comune di residenza (foto: Il Sole 24 Ore)

Alla richiesta, deve essere allegata anche la dichiarazione del rappresentante legale del Centro antiviolenza. È necessario che questa contenga i dettagli riguardo il percorso di emancipazione seguito dalla donna, specificando lo stato di bisogno economico.

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Per ulteriori dettagli e riferimenti alla modalità di compilazione della domanda è possibile fare riferimento alla circolare 166/2021. Ricordiamo che l’indennità economica verrà accreditata mensilmente tramite conto corrente dotato di IBAN.

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