Pensioni, 2 mesi di contributi regalati per ogni anno di lavoro se certifichi la tua malattia

Alcuni contribuenti, in presenza di alcuni requisiti, possono godere di due mesi in più di contributi per ogni anno di lavoro. Ecco come e a chi spetta

Con la maggiorazione contributiva invalidi, i lavoratori che affetti da una certa invalidità possono godere di due mesi di contributi in più per ogni anno di lavoro. Questo meccanismo permette di recuperare cinque anni utili ai fini del raggiungimento del diritto alla pensione anticipata o pensione di vecchiaia. La maggiorazione contributiva permette quindi una maggiorazione dei contributi riconosciuti per ogni anno lavorato. Il beneficio spetta ai lavoratori che hanno un’invalidità pari almeno al 75%, certificata dalla commissione medica per le invalidità civili e per i periodi successivi a tale certificazione. Inoltre, bisogna essere iscritti presso il fondo pensione dei lavoratori dipendenti o presso una gestione esclusiva o sostitutiva che prevede la concessione del beneficio. Può accedere al beneficio sia un lavoratore pubblico che privato.

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Per poter ottenere la maggiorazione dei contributi pari a due mesi per anno di lavoro fino ad un massimo di 5 anni occorre fare richiesta all’Inps, quando si chiede la liquidazione della pensione o di un supplemento di pensione. Per ogni anno di lavoro svolto a decorrere dalla data in cui un lavoratore ha ottenuto l’invalidità minima, si ha diritto a due mesi in più di contribuzione figurativa, utili solo per raggiungere il diritto alla pensione o l’anzianità contributiva.

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La pensione di invalidità

La pensione di invalidità è un sostegno rilasciato dall’Inps e destinato a quei cittadini con malattie che ne riducono la capacità lavorativa. La condizione è altresì riconosciuta come invalidità civile. L’Inps deve accertarsi che il cittadino sia effettivamente in condizione di invalidità e fino a che punto questa gli impedisca di svolgere le normali attività dell’ambito quotidiano e lavorativo: in base alla difficoltà riscontrata dal soggetto, l’INPS riconosce una certa percentuale di invalidità che incide sull’entità della pensione rilasciata. Per fare richiesta della pensione di invalidità serve avere un’età compresa tra i 18 e i 67 anni, poiché sono previsti altri tipi di interventi nel caso di persone di età minore o maggiore di quella richiesta.

La richiesta di invalidità per patologia deve essere fatta per via telematica tramite il sito dell’INPS allegando tutto il materiale richiesto, autonomamente o con l’ausilio di un patronato, che attesti l’esistenza di una malattia invalidante, sia questa fisica, psichica o sensoriale, e un certificato sottoscritto da un medico abilitato INPS redatto non più di 30 giorni prima. Inviata la richiesta viene fissato un appuntamento per una visita di accertamento dinanzi a una commissione medica dell’ASL.

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