SuperCashback, perchè stanno ricevendo i soldi anche quelli che hanno barato

In questi giorni sono stati effettuati i pagamenti del SuperCashback per i vincitori del montepremi da 1.500 euro. La cosa strana è che è stato pagato anche chi ha barato. Ecco perché.

Siamo alle ultime battute del SuperCashback di Stato. Dopo molti ritardi e rimandi dei pagamenti, stanno finalmente arrivando nelle tasche di vincitori i 1.500 euro della vincita del SuperCashback. Non solo a loro però. Come riportano alcuni osservatori di Consap, molti premi sono stati rilasciati anche a chi ha “barato”. Sì, i cosiddetti furbetti del cashback sono stati premiati come normali vincitori. Cosa è successo?

Leggi anche: Sospensione mutui prima casa nel 2022: cosa devi sapere

Cominciamo col dire che i dubbi in merito al SuperCashback di Stato sono cominciati già prima di cominciare le distribuzioni. Ricorderete infatti, che il pagamento del montepremi di 1.500 euro del SuperCashback sarebbe dovuto partire alla fine del primo periodo, ovvero tra gli ultimi giorni di giugno e i primi di luglio 2021, ma il decreto-legge numero 99 del 30 giugno 2021 ha spostato la data del pagamento al 30 novembre 2021, ed ecco spiegato perché i pagamenti del SuperCashback sono stati fatti solo in questi giorni. Il rinvio era stato deciso per permettere a tutti coloro che avevano avuto problemi con la conferma della partecipazione (errori della app IO, situazioni non chiare e transazioni eliminate perché considerate non valide), il tempo di 120 giorni per fare ricorso e attendere la risposta.

Leggi anche: Assegno di mantenimento, se hai problemi dallo Stato arrivano 800 euro al mese

A guadagnarci da questo tempo extra sono stati in gran parte quei furbetti le cui transazioni erano davvero non regolari e con i ricorsi e i controlli extra, molte di queste sono state rivalutate dai sistemi di IO. Non una situazione drammatica, riporta Consap, l’azienda incaricata della distribuzione delle vincite, ma comunque preoccupante per molti che hanno giocato pulito, non ricorrendo a trucchetti come quelli delle micro transazioni o la divisione in più pagamenti di una singola spesa al supermercato o al bar. C’è da dire che, come riporta la stessa azienda, che nonostante le vanterie di alcuni sui social network, la classifica del SuperCashback ha subito un numero esiguo di variazioni rispetto a quella di luglio, quindi non ci son stati così tanti imbrogli come può sembrare leggendo online.

Impostazioni privacy