Il Governo interviene sul rincaro delle bollette del 2022 con la nuova manovra della Legge di Bilancio 2022. Pagamenti rateizzati per chi non può pagare, in modo da rendere il rincaro meno gravoso.
Il rincaro delle bollette dell’energia del 2022 colpirà indistintamente tutti gli italiani, così come chiunque altro in Europa. Purtroppo questa ondata di rincari pesantissimi sul prezzo del gas e dell’energia elettrica non può essere arrestata in alcun modo, si può solo provare ad attutire i danni sulle persone e il Governo italiano si è mosso proprio in tal senso. Il Governo ha infatti inserito nel testo della Legge di Bilancio 2022 un nuovo emendamento che spinge le compagnie energetiche a proporre dei piani di pagamento a rate per gli inadempienti. Questo significa che se un cittadino non è in grado di pagare le bollette in un’unica soluzione, deve essere messa a sua disposizione una via alternativa di pagamento a rate.
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Non si tratta di una modifica strutturale alle legge. L’emendamento infatti è valido solo da gennaio ad aprile 2022 in attesa di come sarà la situazione dopo questo periodo di tempo. Intanto sarà possibile per tutti i clienti domestici che non dovessero riuscire a pagare i un’unica soluzione l’importo delle bollette luce e gas, pagare lo stesso importo in 10 rate senza interessi. I soldi restanti dalla prima rata saranno anticipati alle compagnie energetiche da Arera, che poi recupererà quanto le spetta dalle rate dei contribuenti. Per far questo, Arera avrà a disposizione 1 miliardo di euro erogati dallo Stato. I pagamenti ad Arera adranno a coprire il pagamento dell’Autorità tra il 2022 e il 2023.
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Oltre al pagamento rateizzato, il Governo ha previsto anche una serie di altri interventi per far si che il rincaro delle bollette sia meno pesante possibile. In particolare si è ricorso, per quanto riguarda la bolletta del gas, a un taglio dell’IVA del 5% e l’azzeramento di tutti gli oneri di sistema. In questo modo il prezzo totale delle bollette sarà leggermente più basso. Per la bolletta della luce, invece, verranno tagliati tutti gli oneri definiti “impropri”. Gli sconti pià significativi interesseranno le famiglie con un ISEE inferiore a 8.264 euro
