Energia, gennaio è il punto di svolta per il rincaro delle bollette. Cosa devi sapere fin d’ora

Il rincaro del prezzo del petrolio e del gas naturale si ripercuoterà inesorabilmente sulle bollette degli italiani. Ecco cosa ci aspetta nel prossimo futuro.

I prezzi di energia elettrica e metano aumentano a dismisura nel terzo trimestre del 2021. A comunicarlo è Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che con l’aggiornamento del listino prezzi luce e gas comunica un rincaro del 9,9% per l’energia elettrica e del 15,3% per il gas, che si traduce in un aumento del prezzo medio per famiglia delle bollette di 62,40 euro all’anno per la sola corrente elettrica. La colpa di questi aumenti sta nell’aumento esorbitante del prezzo del petrolio e del gas metano, materie prime della fornitura dell’energia. La produzione di queste risorse è stata fortemente intaccata dallo stop della pandemia e adesso ne dovremo pagare lo scotto.

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La richiesta di materie prime energetiche in periodo di ripartenza dopo la pandemia è altissima e la produzione e trasporto di quelle stesse sostanze non riescono a tenere il passo con la domanda, specie se consideriamo quanto alti sono i prezzi dei permessi per l’emissione di CO2. Il risultato è che tutta Europa è preda di una violenta impennata dei prezzi dell’energia. Una crisi che secondo gli esperti ci trascineremo dietro ancora per molto tempo, almeno per tutto il 2022 e 2023. Questo perché oltre ai problemi già esposti, la spinta ecologista dell’UE nel cercare di sostituire i carburanti tradizionali con altre forme di energia, purché nobili negli intenti, non porteranno risultati considerevoli prima di circa 3 anni.

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L’Italia sembra essere particolarmente sensibile per quanto riguarda le variazioni dei prezzi del petrolio, perciò il Governo sta già lavorando a un piano per evitare contraccolpi esageratamente forti contro i cittadini. Non sono trapelate particolari indiscrezioni sulla messa in pratica di tale piano, ma i tecnici interpellati dall’esecutivo auspica una riduzione del 30% degli aumenti preventivati, pari, sembrerebbe, a 9 miliardi di euro. Intanto l’Unione Europea teme il blocco del Green Deal. La questione sociale del rincaro dei prezzi energetici rischiano di far paralizzare le operazioni dell’UE sulle questioni climatiche, viste come di vitale importanza. Il timore del Parlamento Europeo di Strasburgo è quello che i governi nazionali dell’Unione rallentino il ritmo di transizione all’ecologico quando arriverà la stangata delle bollette, mettendo il consenso della popolazione al di sopra delle politiche comunitarie.

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