Detrazioni fino all’85 %. Ecco il bonus edilizio prorogato fino al 2024

La Legge di bilancio contiene la proroga di diversi bonus edilizi. Uno di questi arriva fino al 31 dicembre 2024

E’ stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 il sismabonus. A deciderlo la Legge di Bilancio 2022, che contiene al proprio interno la proroga di tre anni all’incentivo che prevede una detrazione fiscale dal 50 all’85% delle spese effettuate per i lavori di riduzione del rischio sismico. Il Sismabonus è una detrazione che si applica ad interventi relativi all’adozione di misure antisismiche oppure alle spese sostenute per lavori antisismici realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente. Il bonus si potrà richiedere per interventi realizzati dal 2017 ad oggi e, per avere accesso alla misura, è richiesta obbligatoriamente una perizia sui lavori effettuati che deve essere eseguita da un professionista di progettazione strutturale o di direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico, che sia in possesso di una laurea in ingegneria o in architettura.

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Tra le spese ammesse a beneficiare del Sisma bonus rientrano anche quelle per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. In Italia, ci sono quattro zone di pericolosità sismica decrescente. La zona 1 è quella a maggiore rischio, dove possono verificarsi forti terremoti. La zona 2 prevede un rischio medio alto; la zona 3 un rischio basso e la zona 4 un rischio moderato. Sono ammessi gli interventi antisismici generici con riduzione di una o due classi di rischio sismico (oppure con riduzione di una o due classi di rischio sismico per parti comuni di condomini e simili). Rientrano anche i fabbricati demoliti e ricostruiti da imprese costruttrici e venduti entro 18 mesi ma, in questo caso, l’agevolazione è ammessa solo se l’impresa di costruzione che realizza l’intervento di demolizione e ricostruzione con miglioramento antisismico cede l’immobile entro 18 mesi dalla data di conclusione dei lavori. L’acquirente può usufruire della detrazione sul prezzo di vendita, fino a un tetto di spesa di 96 mila euro.

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Gli importi

Gli importi del sismabonus erogati variano e prevedono una detrazione del 50% per gli interventi che non apportano alcun miglioramento della classe sismica dell’edificio oggetto dei lavori; una detrazione del 70% per gli interventi che apportano il miglioramento di una classe sismica dell’edificio oggetto dei lavori; una detrazione dell’80% per gli interventi che apportano il miglioramento di due classi sismiche dell’edificio oggetto dei lavori; una detrazione dell’85% solamente per i condomini nel caso in cui gli interventi apportino il miglioramento di due classi sismiche. La detrazione applicata sarà suddivisa in cinque quote annuali di pari importo.

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