Reddito di Cittadinanza, questa volta pagano i disabili

Reddito di Cittadinanza: tagli continui che hanno preso di mira anche i disabili a seguito dell’aumento delle pensioni di invalidità.

Reddito di Cittadinanza, stretta sui disabili
Reddito di Cittadinanza, tagli dei contributi_20220129_missionerisparmio.it

Come se non bastasse, con l’aumento delle pensioni percepite per sordi e ciechi assoluti e per invalidità totale civile, c’è chi si è visto tagliare i contributi. Il presidente della FISH, Vincenzo Falabella ritiene che si tratti di una misura inaccettabile. Chiede che venga messo in atto, al più presto, un intervento legislativo.

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Se da un lato si dà, dall’altro si toglie. L’Inps aveva fatto una rapida retromarcia rispetto al conteggio delle pensioni di invalidità percepite all’interno dell’Isee. Ora, le famiglie, invece, si sono viste decurtare un tot. ed azzerare il Reddito di Cittadinanza. Falabella dichiara:

“Per questo intendiamo richiedere […], una proposta emendativa da inserire all’interno di un Decreto Legge di prossima emanazione, che modifichi i parametri utili alla concessione del Reddito di Cittadinanza […]”.

Reddito di Cittadinanza: tagli per famiglie con disabilità

Reddito di Cittadinanza, stretta sui disabili
Falabella È inaccettabile, le famiglie con disabili vengono prese di mira_20220129_missionerisparmio.it

Con la sentenza n.152 del 2020, da parte della Corte Costituzionale, si era deciso per l’aumento delle pensioni di invalidità civile. Con le azioni che aveva attuato l’Inps conteggiando gli aumenti nell’Isee (da un min. di 291€ ad un max. di 368€), gli stessi aumenti sarebbero risultati insignificanti.

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Fortunatamente è tornata indietro, ma ora si dovrà fare i conti con il nuovo problema legato al Reddito di Cittadinanza che inciderà negativamente sulle famiglie, principalmente su quelle che non se la passano molto bene. Falabella si impegna a fare il possibile per fronteggiare questa situazione e dichiara:

“Non intendiamo stare a guardare questo ennesimo attacco alle famiglie […]. Dal mondo della politica ci attendiamo ora immediate risposte”.

Fonti: FISH Onlus / Corte Costituzionale – sentenza n.152 2020

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