Bonus spesa per salvare il bilancio di casa, cosa fare per ottenerli

Vediamo come fare domanda per il bonus spesa nei comuni dove ancora il bando è attivo.

Bonus spesa per salvare il bilancio di casa, cosa fare per ottenerli
Rispondiamo ad alcuni quesiti relativi al bonus spesa 2022.

Bonus spesa 2022: in cosa consiste

Il bonus spesa è un sussidio per fare la spesa alimentare o per acquistare beni per la cura della persona. Il governo ha messo nuovamente a disposizione i fondi come riporta l’articolo 53 del Decreto Sostegni bis. Si ricevono sotto forma di voucher digitali o cartacei disponibili secondo quanto previsto dai bandi amministrativi del comune di residenza.

La decisione di riconfermare questi buon da parte del governo è risultata dalla tendenza all’aumento dell’indice di disoccupazione iniziata con l’emergenza sanitaria, aggravata dall’attuale caro bollette e dall’inflazione in salita.

Questi finanziamenti spettano ai comuni col più alto indice di povertà assoluta, cioè quelli in cui l’indice ISTAT registra il numero di soggetti considerati sotto la soglia di povertà assoluta rispetto alla popolazione attualmente che vi risiede.

Effettuare la domanda online

Il bonus spesa si ottiene, come detto, sotto forma di voucher. I richiedenti ottengono il beneficio una volta chiuso il bando e pubblicati gli esiti di accettazione o rifiuto della domanda da parte del Comune.

Il funzionamento di questi bonus spesa, riguardano anche la disponibilità informatica che ha il proprio comune di residenza. Ovvero se permette:

  • l’accesso ad una piattaforma adibita per la richiesta,
  • l’inoltro della domanda tramite modulo cartaceo (da eventualmente stampare e scannerizzare),
  • la richiesta in sede o tramite sportello presso l’ente comunale.

Ci sono poi casi in cui un comune di piccole dimensioni che ha avuto accesso ai fondi Covid individuerà autonomamente le famiglie bisognose segnalate dai servizi sociali, dunque la domanda non sarà a carico delle famiglie.

Per chi deve compilare la domanda e vuol sapere quali requisiti sono necessari, e per conoscere i beni primari acquistabili con il bonus spesa, ne abbiamo parlato qui.

Durata del sussidio

La scadenza del buono è sempre segnalata dall’ente comunale. Ricordiamo che è buona norma monitorare il sito web del proprio comune perché sarà sempre lì che verrà pubblicata la graduatoria anonima o per tramite della comunicazione relativa all’accettazione della domanda stessa.

Generalmente la durata del sussidio è di un anno, a seconda dell’importo o della distribuzione stessa dei bonus spesa, considerando che il governo ha rinnovato dopo un anno la possibilità di accedere a questi buoni.

Bonus spesa, chi può ancora fare domanda

La vera domanda da porsi è se il proprio Comune permette ancora di fare richiesta, dato che ognuno di essi ha potuto procedere all’organizzazione dell’erogazione ei buoni in autonomia. La scadenza per fare domanda dipende dal bando comunale predisposto dalla giunta comunale.

Bonus spesa per salvare il bilancio di casa, cosa fare per ottenerli

Nella maggior parte dei casi, la scadenza è già avvenuta, come nel caso delle città di Salerno, Citta di Castello, Latina, Napoli (solo per citarne alcune); in altri casi, come a Bologna o a Siena, la scadenza non è temporale, ma dipenderà dalla velocità con cui i fondi verranno esauriti. Chi rientra in quest’ultimo caso deve quindi attivarsi il prima possibile nel presentare la domanda.

Come già detto, per chi risiede in piccoli Comuni e rientra nella fascia di reddito che ha diritto a ricevere il bonus, lo avrà grazie alla consegna da parte dell’Ufficio Servizi Sociali, che lo consegnerà sotto forma di voucher, di carta prepagata o pacchetti alimentari.

Francesca Staropoli

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