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Codice della Strada, nuovi obblighi dal 21 marzo. E si hanno solo 3 mesi di tempo

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Francesca Staropoli

Ci sono nuovi obblighi inerenti il Codice della Strada che entreranno in vigore dal 21 marzo, ecco quali novità ci aspettano. 

Le prossime novità del Codice della Strada entreranno in vigore il 21 marzo 2022.

Il 21 marzo 2022 è il giorno in cui, secondo la Legge 238 del 23 dicembre 2021, entreranno in vigore nuove regole e modifiche all’interno del Codice della Strada. Le novità riguardano un documento che interessa una determinata fetta di conducenti, e di cui si parlava già nei mesi scorsi.

Sono interessati, in particolare, autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati all’estero, che da lunedì 21 marzo potranno circolare in Italia solo previa iscrizione al REVE, il Pubblico Registro dei veicoli esteri.

I cittadini stranieri che chiedono e ottengono la cittadinanza italiana, da quel momento hanno tre mesi di tempo per immatricolare nel nostro Paese i veicoli di cui risultano proprietari e che sono già stati immatricolati all’estero.
Assolti da tale obbligo, invece, ma solo per un massimo di un anno, i cittadini stranieri residenti all’estero, i quali potranno circolare in Italia con i mezzi aventi targa estera.

Codice della Strada e REVE: come funziona per noleggio e leasing

Se un conducente prende a noleggio o in leasing un veicolo, il REVE vuole che egli abbia con sé il documento di circolazione estero e uno che indica a che titolo e per quanto tempo utilizzerà il veicolo. Tale documento deve essere sottoscritto dall’intestatario dell’auto stessa. Il mezzo estero deve essere obbligatoriamente iscritto al REVE da residenti in Italia che hanno a disposizione veicoli intestati (a vario titolo) a persone fisiche o giuridiche che abbiano residenza o sede in uno Stato estero per più di trenta giorni nello stesso anno solare, anche non continuativi (obbligo a carico dell’utilizzatore, ovvero colui che guida il veicolo).

Come si fa la registrazione al REVE

Il nuovo provvedimento interessa anche i veicoli immatricolati all’estero e di proprietà di lavoratori subordinati che svolgono la loro attività presso un’azienda con sede in un Paese confinante con l’Italia (per esempio la Svizzera. Entro 60 giorni dalla data di acquisto della proprietà del veicolo l’intestatario deve deve fare la registrazione. Tuttavia alcune categorie non hanno l’obbligo di iscrivere il loro mezzo estero al REVE, come per esempio il personale militare e civile che lavora per le PA ed è in servizio all’estero.

Tutti gli utenti interessati possono fare la registrazione presso lo Sportello Uffici PRA (previa prenotazione) oppure allo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). Una volta che viene eseguita la registrazione dell’istanza presentata, l’utente riceve un’attestazione da mostrare nelle modalità descritte dal Codice della Strada. Si tratta di un documento che contiene un QR Code, un codice identificativo e la targa estera.

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