In pensione con 20 anni di contributi: come andarci prima che la legge cambi

Andare in pensione con 20 anni di contributi è possibile. Ecco cosa fare e quali sono le condizioni prima che la legge cambi

(Pixabay)

Andare in pensione in anticipo è certamente uno dei sogni di moltissimi lavoratori. Dopo anni di lavoro, infatti, è inevitabile pensare a quello che sarà il futuro e a voler ritagliarsi del tempo per sé, eliminando gli impegni lavorativi.

Di questi tempi difficili, però, la pensione sembra quasi un miraggio irraggiungibile, se non dopo molti anni. Tuttavia, è possibile andare in pensione con 20 anni di contributi. Ecco, quindi, cosa fare e quali sono le condizioni prima che la legge cambi.

Ecco come andare in pensione con 20 anni di contributi

L’attuale riforma delle pensioni permette di andare in pensione con 20 anni di contributi. Tuttavia, è necessario soddisfare alcuni requisiti e appartenere a determinate categorie. Avere 20 o 25 di contributi, non è infatti l’unico requisito necessario.

Nonostante è da tempo richiesta la necessità di una nuova riforma delle pensioni, per andare in pensione con 20 anni di contributi è necessario fare riferimento alle attuali norme in vigore. È possibile, infatti, andare in pensione in anticipo, ma solo soddisfacendo determinati requisiti.

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Oltre a rispettare l’età contributiva, infatti, è necessario soddisfare requisiti di età anagrafica, nel dettaglio, ecco quali sono i requisiti:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne per la pensione anticipata;
  • 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per la pensione ordinaria di vecchiaia;
  • 63 anni di età, con almeno 30 anni di contributi per ottenere la pensione ape social;
  • 64 anni di età e almeno 38 anni di contributi, per accedere alla pensione con quota 102.

Possono andare in pensione anticipata, con 20 anni di contributi, anche gli invalidi. Tuttavia, anche in questi casi, è necessario soddisfare determinate percentuali di invalidità riconosciuta. Questo vuol dire che, per andare in pensione anticipata per invalidità è necessario che esista almeno un 80% di invalidità riconosciuta.

Chi soddisfa il requisito dell’80% di invalidità riconosciuta, deve aver anche maturato almeno 20 anni di contributi e aver raggiunto 61 anni di età (se uomo) o 56 (se donna). Per quanto riguarda il non vedente, quest’ultimo può andare in pensione a 56 anni (se uomo) o 51 anni (se donna).

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