Bambini in ospedale, così la Ferrero finisce nei guai

Cominciano i problemi per Ferrero rispetto agli ultimi eventi. Alcuni bambini sono finiti in ospedale e Ferrero è chiamata a dare spiegazioni su come sia successa una cosa del genere.

Negli ultimi giorni sono partiti alcuni focolai di salmonella in tutto il nord Europa. I circa 150 casi sono stati intercettati tra Francia, Germania, Olanda, Belgio, Irlanda, Regno Unito e Svezia. Ferrero è attualmente nell’occhio del ciclone perché sembra ormai accertato che la causa di questi focolai siano alcuni prodotti Kinder provenienti dallo stabilimento di Ferrero ad Arlon, in Belgio. I primi casi sono stati riscontrati nel Regno Unito a dicembre dello scorso anno e da quel momento i casi sono solo aumentati. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie aveva dato l’allarme, ma soltanto negli ultimi giorni Ferrero ha deciso di prendere provvedimenti ritirando dal mercato, in via precauzionale, tutti i prodotti arrivati dallo stabilimiento di Arlon.

Il ritiro dei prodotti riguarda principalmente il nord Europa, ma, anche se in minima parte, anche l’Italia, dove sono arrivati alcuni lotti di Kinder Schoko-Bons. La notizia che molti consumatori di prodotti Ferrero, in particolare bambini al di sotto dei 10 anni, hanno contratto la salmonella ha messo Ferrero in una pessima posizione, specie considerando che siamo a ridosso delle festività pasquali. I vertici dell’azienda hanno infatti messo subito in chiaro come la linea Kinder GranSorpresa distribuita in Italia fosse sicura perché prodotta negli stabilimenti italiani e non inclusa nei ritiri. I danni sono comunque ingenti. La produzione di cioccolato nello stabilimento belga di Ferrero è ferma dall’8 aprile, ma già dal 2 aprile i prodotti erano stati ritirati e l’immagine dell’azienda ne ha risentito enormemente.

Considerando che il fatto ha coinvolto dei bambini, Ferrero si trova adesso nella posizione di dover rendere conto del proprio comportamento, specialmente per quanto riguarda il controllo dei propri prodotti. Oltre al danno economico derivato dal ritiro dei suoi prodotti dal mercato, Ferrero dovrà anche vedersela con il danno d’immagine, che sicuramente influirà sulle vendite del periodo pasquale. L’Italia non sono molti i coinvolgimenti i prodotti coinvolti, tuttavia in alcuni supermercati sono stati distribuiti dei Schoko-Bons provenienti da Arlon. Nel caso abbiate acquistato prodotti di uno dei seguenti lotti siete invitati a fare attenzione.

Kinder Schoko-Bons da 46g, lotti numero L291, L292, L302, L307, L308, L313, L319, L320, L321, L329, L330, L334, L335, L347, L350, L354.

Kinder Schoko-Bons da 125g, lotti numero L288, L291, L293, L301, L302, L306, L307, L310, L312, L313, L316, L319, L320, L321, L326, L327, L328, L329, L334, L337, L338, L341, L347, L348, L349, L351, L352, L356, L005, L006, L028, L029

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