Bonus 1 Maggio, perchè non tutti potranno averlo

La festività del 1 maggio di quest’anno sarà una delusione per molti. Cadendo di domenica andrà ad annoverarsi tra le festività non godute, ma ci saranno anche delle buone notizie.

A nessuno piace quando i giorni di festa nazionale cadono di domenica. Le festività sono un momento molto piacevole perché staccano dalla normale routine garantendo una giornata lavorativa. Cadendo di domenica, questo 1 maggio 2022 può essere percepito come uno spreco da tutti i lavoratori a cui la festa è dedicata. Si tratterà di una festività non goduta. Tuttavia, non tutto il male vien per nuocere. In quanto festività non goduta dai lavoratori, questi avranno diritto ad un bonus in busta paga per l’intera giornata, il cui importo varia a seconda dello stipendio del lavoratore stesso.

In pratica la giornata di festa non goduta verrà pagata come fosse una giornata lavorativa effettiva. Questo vale sa per quei lavoratori per cui il 1 maggio sarà una effettiva giornata di festa, quindi tutti coloro che normalmente lavorano la domenica, sia per chi la domenica non lavora e sarebbe comunque rimasto a casa. L’importo del bonus varia a seconda dello stipendio del lavoratore e viene corrisposto in maniera congrua a come viene corrisposto uno stipendio base di un lavoratore. Questo significa che nel caso di operai o dipendenti retribuiti in misura fissa ogni mese la giornata del 1 maggio viene compresa nella retribuzione globale, mentre gli operai che percepiscono lo stipendio su base oraria la festività sarà comunque considerata nella retribuzione oraria. In sostanza sarà riconosciuta una giornata di lavoro aggiuntiva nella busta paga di marzo.

Il discorso cambia per tutti coloro che lavoreranno anche il 1 maggio. Stiamo parlando di tutti quei dipendenti in supermercati e negozi che resteranno aperti in orario normale anche durante la festività. In questo caso alla normale giornata lavorativa verrà applicata una maggiorazione per lavoro festivo. Questa si applica per una percentuale variabile in base al settore di appartenenza (Ad esempio, nel Ccnl commercio è del 30%). Oltre a questa, ovviamente, si aggiunge anche la maggiorazione per la domenica lavorativa, anch’essa variabile a seconda del settore di appartenenza.

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