Pensioni in aumento, chi sarà aiutato dal Governo Draghi. E chi no

Un nuovo decreto permetterà a molti di affrontare a tesca alta gli aumenti dei costi. Ecco a chi il Governo Draghi permetterà di avere più soldi e chi, invece, dovrà arrangiarsi.

Il Decreto Aiuti è stato recentemente approvato dal Parlamento. Si tratta di una serie di provvedimenti atti a fornire sostegno a tutte quelle persone che sono state penalizzate dai forti aumenti dei prezzi di questi ultimi mesi. Si tratta della risposta del Governo Draghi alla crisi dei prezzi scattata con la guerra in Ucraina. I prezzi troppo alti dei carburanti per le automobili e delle bollette dell’energia elettrica, frutto dell’aumento del prezzo del petrolio, e l’inflazione, frutto dell’aumento del costo dei carburanti, stanno mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Il Governo decide quindi di intervenire. Il rinnovo del taglio delle accise sul carburante per 30 centesimi al litro e sul gas metano sono solo il primo passo.

L’investimento per le nuove misure di aiuto contano circa 14 miliardi di euro. Il decreto Aiuti prevede una serie di provvedimenti per aumentare le entrate delle persone, a cominciare dalle pensioni. Queste si preparano a crescere di 200 euro una tantum. Questo significa che l’aumento non sarà fisso, ma disponibile una sola volta. In pratica un regalo da parte dello Stato di 200 euro. Non tutti i pensionati potranno avere questo regalo. Il Decreto Aiuti prevede che solo i pensionati che percepiscono un reddito fino a 35.000 euro all’anno possano accedere a questo bonus. Un ulteriore aumento delle pensioni oltre a quello, seppur minimo, ottenuto tramite le rivalutazioni di quest’anno.

Gli stessi 200 euro di bonus saranno garantiti anche ai lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito complessivo di 35.000 euro l’anno. Il bonus sarà pagato tra i mesi di giugno e luglio da parte dei datori di lavoro, che lo recupereranno al primo pagamento d’imposta. Altri aiuti in arrivo con l’appovazione del decreto prevedono:

  • Aiuti per il pagamento degli affitti;
  • Aiuti per i trasporti pubblici;
  • Il bonus bollette che, prorogato, diventa retroattivo. Per cui i maggiori importi pagati in attesa dell’ISEE verranno automaticamente compensati nelle bollette successive e il bonus sarà riconosciuto retroattivamente dal 1 gennaio 2022 al 1 aprile 2022;
  • Credito d’imposta (da usare solo in compensazione) per gli autotrasportatori del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l’acquisto di gasolio per veicoli euro 5 o superiore;
  • Prorogato dal 30 giugno al 30 settembre il tempo per effettuare almeno il 30% dei lavori complessivi delle villette unifamiliari per accedere al Superbonus 110%;
  • Incremento del credito d’imposta per le imprese che puntano su beni immateriali e formazione 4.0.
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