Ritardi in autostrada, ora puoi avere tutti i tuoi soldi indietro

In caso di ritardi in autostrada, ora è possibile riavere indietro tutti i tuoi soldi. Scopriamo cosa bisogna fare per riuscire ad ottenere il rimborso.

Prima d’ora, non era contemplata una riduzione del pedaggio o anche una procedura di rimborso nel caso di ritardi. E’ per questo che l’Antitrust ha messo in atto un’attenta valutazione che ha preso avvio nel mese di luglio del 2021.

Ebbene, a partire da questa disamina, si è resa necessaria l’ideazione di un sistema di rimborso: il cashback con targa. In particolare, questo consiste nel rimborso del pedaggio autostradale da rivolgere agli automobilisti in base ai ritardi a cui vanno incontro quando vi è la presenza di cantieri e dunque in base al disagio arrecato. A tal proposito, già a partire dalla fine del mese, si procederà con l’erogazione dei risarcimenti. In particolare, questi varranno a partire dai 10 minuti di ritardo, di contro ai 15 attualmente previsti, per viaggi anche fino a 99 chilometri. E’ stabilito a 15 minuti, invece, nel caso delle altre fasce di percorrenza. Non solo, il sistema in esame non considera più obbligatorie le ricevute dal momento che prevede soltanto la targa. In riferimento alle modalità da attuare per ottenere il rimborso, va detto che il servizio è gestito dall’app Free To X.

Il rimborso, comunque, sarà erogato automaticamente tenendo conto del metodo di pagamento del pedaggio a cui è ricorso il cliente che può essere in contanti, tramite telepedaggio o con carte. Oltre a ciò, l’Antitrust ha dichiarato di aver deciso di comminare una sanzione simbolica del valore di 10mila euro ai danni di Aspi. Ad ogni modo, l’iniziativa ha preso piede sicuramente in seguito alla terribile tragedia causata dal crollo del Ponte Morandi. L’evento tragico, di fatti, ha reso necessaria una imponente revisione di quelle che sono le infrastrutture messe a disposizione degli automobilisti ma anche la previsione di rimborsi che vanno dal 25% fino anche al 100% del pedaggio. Ciò ovviamente varia anche a seconda della fascia chilometrica percorsa. Al riguardo, però, il Codacons si è detto per nulla soddisfatto in quanto hanno fatto sapere che il rimborso previsto non è sufficiente a nel caso in cui dovessero verificarsi disagi molto gravi. Di conseguenza, è stata auspicata la previsione di un indennizzo da rivolgere agli automobilisti.

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