Tassa sul conto corrente, come evitare di pagarla

E possibile non pagare delle tasse, come quella sul conto corrente? Ecco come riuscire a risparmiare o non pagare l’imposta di bollo su conto corrente bancario 2022, facendo attenzione a protocolli e iter da seguire.

Come ben sappiamo non tutti i conti correnti sono identici. Chi è alla ricerca delle modalità per risparmiare deve studiare con cautela tutte le condizioni, specie quelle relative alla gestione dell’imposta di bollo. Ecco cosa occorre sapere al riguardo.

Tassa sul conto corrente
Tassa sul conto corrente/ Fonte: Pexels

Se state cercando un modo per non pagare l’imposta di bollo 2022, occorre allora che partiate da alcuni punti fermi. Il primo modo per non pagare l’imposta di cui stiamo parlando è quello di tenere il valore medio di giacenza sotto ai 5.000 euro, ma in un unico caso: occorre infatti che si tratta di un conto intestato ad una persona fisica.

Se non lo sapete, la giacenza media è la somma dei saldi giornalieri del conto da andare poi a dividere per il numero di giorni di intestazione del conto corrente.

Il secondo sistema tramite il quale potete riuscire a realizzare il vostro intendo di non versare l’imposta di bollo è quello che fa riferimento alla chance di aprire un conto base e avere un Isee non più alto del limite di 7.500 euro. 

Sono queste le due principali strade da seguire per raggiungere lo scopo. Ma ci sono anche altre indicazioni da seguire, nel merito. Andiamo a vederci chiaro.

Tassa sul conto corrente cosa c’è da sapere

Tassa sul conto
Tassa sul conto / Fonte: Pexels

I conti correnti bancari vi concedono, come si sa, di depositare i risparmi. Ma non hanno certo l’evidente funzione di concedere buoni guadagni. I tassi di interessi sono vicini allo zero e, al contrario, è necessario fare i conti con le tasse da pagare. L’imposta di bollo è quella più famosa perché si presenta puntuale tutti gli anni. Come visto, esistono possibilità per non pagarla.

Prima di aprire un conto però è sempre necessario e importante leggere con attenzione le condizioni contrattuali, comprese appunto quelle che riguardano la gestione dell’imposta di bollo.

Nel contesto dell’imposta di bollo, si ricorda che non è prevista l’applicazione per i conti base intestati a persone fisiche che hanno un Isee inferiore a 7.500 euro, così come stabilto da Ministero dell’Economia, Banca d’Italia, Associazione bancaria italiana, Poste e associazioni dei prestatori di servizi di pagamento.

Nessuna spesa anche per i conti correnti di Onlus, federazioni sportive ed enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e i conti correnti postali con negativo per 3 mesi consecutivi e chiusi d’ufficio.

Azzerata l’imposta di bollo per i conti correnti la cui giacenza media nell’anno solare non supera 5.000 euro, idem per i conti correnti aperti su ordine dell’autorità giudiziaria.

Imposta di bollo 2022, come fare per non pagare

Tassa sul conto
Tassa sul conto / Fonte: Pexels

L’imposta di bollo non viene calcolata, sui correnti, in base l’utilizzo e al consumo. Per questo non sono previste distinzioni tra i correntisti. Anzi, se una persona ha più di un conto corrente deve pagare un’imposta di bollo per ogni conto.

Tutti i titolari di conto devono pagare questa imposta e non solo le persone fisiche. Cambia tuttavia l’importo poiché la cifra fissa di 34,20 euro è prevista per le persone fisiche mentre per le altre è di 100 euro.

In sostanza, l’imposta di bollo trova applicazione appena con l’emissione dell’estratto conto e fa riferimento al periodo del rendiconto. Non importa se il conto è stato aperto e chiuso nel corso dell’anno. Dunque, il primo modo per non pagare l’imposta di bollo è lasciare  il valore medio di giacenza inferiore a 5.000 euro, ma solo se è una persona fisica.

L’alternativa per non versare l’imposta di bollo è come detto aprire un conto base e avere un Isee non superiore al limite di 7.500 euro.  Sono diverse le banche che possono permettere di aprire un conto simile: dalla Carige alla Banca Popolare di Milano, da Banca Sella a Bpm e Bnl Bnp Paribas, passando per Intesa San Paolo, Monte dei Paschi di Siena, Poste Italiane e Unicredit e non solo.

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