Catasto, la riforma prosegue il 14 giugno. E i Comuni saranno i primi a fare accertamenti

La riforma del catasto prosegue il suo cammino in Parlamento. Il prossimo 14 giugno ci sarà la votazione del testo unico coordinato della delega fiscale che prevede anche altre misure importanti.

La riforma del catasto prosegue il suo iter in Parlamento. Il 14 giugno è previsto il voto in Commissione Finanza alla Camera sul nuovo testo coordinato della delega fiscale, con emendamenti e riformulazioni da approvare. Il nuovo catasto prevede la scomparsa del riferimento al valore patrimoniale e a quello di mercato. Vediamo nel dettaglio quali sono le novità.

Cosa cambia con la riforma catasto?

La novità del nuovo catasto riguarda il valore di mercato dell’immobile. Il valore verrà desunto in via indiretta con una di attribuzione parallela alle rendite attuali che verrà aggiornato periodicamente. Con l‘aggiornamento catastale non ci saranno aumenti dell’IMU o di altre tasse immobiliari.

L’ obiettivo della riforma catasto è scoprire le case fantasma. Chi ha una casa fantasma evade il Fisco perchè ha un immobile non accatastato. Nel mirino del Governo c’è anche la lotta all’abusivismo edilizio. In base agli ultimi dati Istat 2020, su 100 case edificate, quelle abusive sono 6,1 al Nord, 17,8 al Centro e ben 45,6 nel Mezzogiorno, in media il 17,7% delle nuove costruzioni.

Per aumentare i controlli lo Stato si servirà dell’intelligenza artificiale ed anche di altri strumenti. Per modernizzare gli strumenti di individuazione e controllo dei terreni e dei fabbricati è previsto un nuovo sistema di mappatura con strumenti aggiornati dedicato ai Comuni e dell’Agenzia delle Entrate che servirà a far emergere e classificare correttamente gli immobili non accatastati correttamente, quelli non abusivi, per i quali i proprietari attualmente non pagano tasse, e i terreni edificabili accatastati come terreni agricoli.

La riforma include anche incentivi specifici per favorire le attività di accertamento e lo scambio di dati e documenti in via telematica tra gli enti comunali e l’Agenzia delle Entrate.

riforma.catasto_missionerisparmio.it_08.03.2022

Quando entra in vigore la riforma del catasto?

Il via libera per la riforma effettiva del catasto è previsto per il 1 gennaio 2026: è questa la data in cui avverrà l’integrazione delle informazioni presenti nel catasto e in cui verranno attribuiti d ogni unità immobiliare un valore patrimoniale e una rendita aggiornata in base ai valori di mercato attuali.

 

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