Conto corrente o libretto postale fermi per troppo tempo: cosa rischiate

Chi ha un conto corrente oppure un libretto di risparmio rischia di perdere la somma depositata se non ha effettuato alcuna operazione negli ultimi 10 anni.

Dimenticarsi di avere un conto corrente o un libretto postale può costare caro. Se negli ultimi 10 anni non hai movimentato un conto oppure un libretto rischi di perdere tutto. A lanciare l’allarme è stata Poste Italiane lo scorso 23 aprile quando ha avvisato la chiusura di conti e libretti dormienti. Anche chi ha depositi bancari non è al sicuro. Vediamo nel dettaglio cosa significa conto dormiente e come evitare di perdere i soldi depostati.

Conto corrente

Che significa conto corrente e libretti dormienti?

Chi ha un conto o un libretto postale non è obbligato a fare movimentazioni. L’importante è che il saldo sia sempre positivo. Un conto o un libretto diventa dormiente quando non è stato mai movimentato negli ultimi 10 anni. Inoltre, per essere considerato dormiente, il conto corrente bancario o postale deve avere una giacenza superiore alla soglia dei 100 euro.

Chi ha un libretto di risparmio dormiente ha tempo fino al 20 ottobre 2022 per effettuare un movimento al fine di toglierlo dalla lista dei dormienti. Se non dovessero esserci operazioni entro la data indicata, i titolari rischiano di perdere le somme disponibili, superiori a 100 euro, che finirebbero sul Fondo apposito, istituito dalla legge di Bilancio del 2006.

La regola dei 10 anni non vale solo per libretti postali ma anche i conti e gli assegni. Nel dettaglio interessa anche assegni circolari, libretti nominativi, i certificati di deposito al portatore, i fondi di investimento e i certificati di deposito nominativi. Se non si effettuano movimenti sul conto corrente, ecco che questo rischia di finire tra quelli dormienti. Anche in questo caso, le somme depositate ma non movimentate per oltre 10 anni possono essere trasferite al Fondo Consap.

Cosa fare per non perdere soldi conti dormienti?

Per evitare di perdere soldi depositati su un conto corrente o un libretto di risparmio dormiente basterà effettuare un’operazione di versamento oppure un prelievo presso la Banca oppure la Posta.

Chi è titolare di un libretto di risparmio in Posta, quindi, farebbe bene a controllare che dall’ultima operazione effettuata non siano passati più di 10 anni. Poste Italiane ricorda che entro la data del 21 giugno chi ha un libretto risultato dormiente al 30 novembre 2021 si dovrà recare presso gli uffici postali per farlo censire. La lista di tutti i libretti dormienti, che rischiano quindi di vedere il saldo azzerato, è disponibile sul sito di Poste Italiane, oppure si può verificarla anche chiamando il numero verde gratuito 800.00.33.22. Se non si risponde alla comunicazione di Poste entro 180 giorni, si perdono le somme depositate.

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