Pensioni, così l’INPS mette a posto le pratiche e paga prima. Chi sono i beneficiari

Dopo essere rimaste “in soffitta” l’INPS si prepara davvero a mettere a posto le pratiche e a pagare. Ecco chi sono i beneficiari

L’INPS è pronta a dare un’accelerata al proprio lavoro di rinnovamento e a mettersi al passo con alcuni arretrati che, ormai da mesi, gravavano su cittadini e dipendenti. Si attendono, infatti, grandi novità per quanto riguarda le pensioni degli italiani: un’ottima notizia per i cittadini.

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Si tratta, infatti, della volontà da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale di dare una forte scossa al processo di digitalizzazione che investirà gran parte del lavoro dell’ente pubblico. L’intenzione è quella di mettere a posto numerose pratiche da pagare e ottimizzare alcuni processi. Ecco chi saranno i beneficiari.

L’INPS mette a posto le pratiche, ecco chi riceverà i pagamenti

L’anno in corso sarà certamente un viatico per alcune innovazioni molto importanti che riguarderanno l’Inps e, ovviamente, i cittadini italiani. È intenzione dell’Istituto, infatti, procedere con la digitalizzazione delle pratiche chiamate “anti-subentro”.

Si tratta di domande giacenti di riscatto, computo o ricongiunzione presentate, entro gli anni 2000, presso il Miur e al ministero della Giustizia. Queste verranno quindi ridefinite entro un paio di mesi. Ma sono attese novità importanti anche sul fronte delle pensioni.

Con il passare degli anni, infatti, sono rimasti negli archivi cartacei di numerosi ministeri una mole impressionante di pratiche pensionistiche. Fino ad oggi, queste pratiche venivano gestite solo nel momento in cui un dipendente terminava il rapporto di lavoro per andare in pensione, causando importati ritardi riguardo l’erogazione degli importi nel cedolino.

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Dunque, l’Inps ha iniziato un lavoro (già dal 2019) che verrà ulteriormente potenziato grazie a nuove 80 unità. In questo modo, le pratiche presenti al ministero della Giustizia e dell’Istruzione verranno chiuse definitivamente, in quanto verranno finalmente definite e trasformate in digitale, in modo da dare la possibilità ai contribuenti di conoscere la propria posizione contributiva attuale.

“Abbiamo dovuto risalire a ritroso su tutte le informazioni che sono ancora in possesso dei lavoratori pubblici – ha dichiarato la direttrice generale Inps, Gabriella di Michele -con la necessità di valorizzare queste informazioni e portarle dentro gli archivi dell’Istituto. A brevissimo questo lavoro verrà ultimato”.

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