Bollette luce e gas: un decreto potrebbe servire a controllare i prezzi

La situazione sempre più critica che riguarda i rincari delle bollette di luce e gas potrebbe indirizzarsi verso una possibile svolta: un decreto infatti starebbe per aprire un nuovo iter per un controllo sostanziale dei prezzi.

La crisi economica, l’aumento dei costi relativi alle bollette della luce e del gas sta preoccupando sempre di più gli italiani: le nubi, fosche, potrebbero però subire una diradata attraverso un nuovo decreto. Di che cosa stiamo parlando? Ecco cosa sta per succedere.

bollette / Fonte: Pexels

La crisi economica, l’aumento dei costi relativi alle bollette della luce e del gas sta preoccupando sempre di più gli italiani: le nubi, fosche, potrebbero però subire una diradata attraverso un nuovo decreto. Di che cosa stiamo parlando? Ecco cosa sta per succedere.

La riduzione degli oneri di sistema dovrebbe essere inserita in un contesto di miglioria anche per il terzo trimestre dell’anno, così come la riduzione dell’Iva al 5% sul gas. Questo, nella pratica, che cosa implica per i cittadini?

Che, in pratica entro giugno dovrebbe arrivare sostanzialmente un nuovo decreto contro il caro energia.  A che cosa mira questo decreto? E’ presto detto: il focus è una estensione concreta del taglio famigerato delle accise, di modo che i carburanti possano subire una diminuzione anche dopo Luglio, così come anche i costi vivi di bollette come luce e gas.

Taglio accise: cosa sta per succedere

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accise / Fonte: Pexels

Si sta dunque lavorando in questo senso, tramite decreto, alla proroga del taglio alle accise su diesel e benzina in scadenza il prossimo 8 luglio. Come noto, questo iter ha un costo pari ad un miliardo al mese: ma il senso del prossimo e ipotetico decreto è per appunto quello di allungare i tempi in cui sarà possibile sfruttare questa chance, così da avere un nuovo intervento sulle bollette.

In particolare emerge che per queste misure sia messo in preventivo uno stanziamento di 5-7 miliardi. Su ambo i lati non dovrebbero esserci grandi stravolgimenti: il target è di fatto quello di estendere la durata delle misure già in vigore.

Per quanto concerne le bollette di luce e gas con il decreto in atto (che come noto è in scadenza a giugno) era stato confermato l’annullamento anche per il secondo trimestre del 2022 degli oneri di sistema nel settore elettrico.

Annullamento oneri elettrici: cosa comporta

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Questo concetto vale tanto per le utenze domestiche quanto per quelle “non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW”. Il provvedimento aveva del resto poi confermato la riduzione dell’Iva al 5% sul gas pure nel secondo trimestre dell’anno, mentre altre risorse sono state stanziate per il taglio degli oneri generali di sistema.

Dunque, a meno di stravolgimenti e cambi di rotta che, al momento, non sono nell’ordine delle cose o delle presunzioni, queste misure dovrebbero essere confermate anche per il terzo trimestre dell’anno.

In questo senso, altrettanto dovrebbe essere esteso l’azzeramento degli oneri di sistema e del credito di imposta a favore delle imprese di energia e per le imprese a forte consumo di gas naturale. Questo in qualche modo avrebbe la funzione di ridurre, almeno in parte, il forte impatto negativo che i rincari dei costi vivi delle bollette di luce e gas stanno avendo sulle tasche degli italiani, con tutte le logiche conseguenze che poi, a tappeto, incidono sul potere d’acquisto complessivo della popolazione.

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