Superbonus, lavori iniziati e l’impresa fallisce. Come puoi salvarti

Se si sono iniziati i lavori con il Superbonus e l’impresa fallisce esiste un modo per salvarsi. Scopriamo insieme qual è.

Il Superbonus è una misura volta a favorire gli interventi di miglioramento energetico nonché sismico. Fin dalla sua introduzione la misura in esame è stata oggetto di numerose modifiche che hanno destato particolare confusione in merito al bonus. Nel caso in cui si fossero iniziati i lavori e l’impresa fallisse è importante sapere come comportarsi per salvarsi.

Il problema principale è dato dal fatto che, molto spesso, le ditte hanno cominciato i lavori anticipando i materiali prima della concessione del credito da parte della banca. Di conseguenza, in caso di mancata concessione le imprese rischiano di fallire. Se, invece, è stato stipulato un contratto con un’impresa che ancora non ha proceduto ad iniziare i lavori, allora il discorso cambia. In questo caso, infatti, è possibile attendere le decisioni da parte del Governo e duqnue bloccare momentaneamente tutto. Quando i lavori sono già iniziati il problema è leggermente diverso e molti non sanno come comportarsi per salvarsi.

In questo caso, infatti, la ditta appaltatrice potrebbe prendere la decisione di arrestare il cantiere nel timore di non riuscire ad affrontare i costi per i lavori. A tal proposito, stando a quanto si legge sul sito messo a disposizione da Altroconsumo, è necessario fare riferimento al contratto stipulato con l’impresa per capire cosa si può fare. In particolare, bisogna capire se all’interno dell’accordo si fa riferimento all’ipotesi di ritardo e nel caso di recesso da parte della ditta. Ad ogni modo se così non fosse, è prevista al possibilità in capo tanto al cliente quanto all’appaltatore di avanzare la richiesta di revisione del contratto come anche di risoluzione dello stesso. Ciò detto, il Superbonus costituisce sicuramente una misura molto importante che per molti ha rappresentato un mezzo molto valido mediante il quale realizzare l’efficientamento energetico della propria abitazione riducendo anche il rischio sismico. Lo stesso Presidente del Consiglio Mario Draghi però ha reso noto di essere contrario a tale misura dal momento che a partire dalla sua introduzione sono stati messi in atto comportamenti illeciti.

Impostazioni privacy