Contributi a fondo perduto, arrivano i soldi promessi

Arrivano nuovi contributi a fondo perduto grazie agli stanziamenti del MISE. Alcune imprese di settore potranno beneficiare di ulteriori aiuti statali grazie a questi soldi e continuare la propria ripresa.

Il 5 luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto MISE del 29 aprile 2022. Questo definisce criteri e modalità per l’erogazione dei contributi a fondo perduto del ministero per il settore della ristorazione.

I lavoratori del mondo della ristorazione possono essere contenti di quelle che sono le possibili prospettive economiche future. Grazie al decreto Sostegni ter e bis, si prospettano consistenti aiuti da parte dello Stato italiano. Per questo settore, infatti, si attendono numerosi soldi a fondo perduto erogati dallo Stato. Aiuti fondamentali per una categoria di lavoratori che è stata particolarmente indebolita dalle conseguenze sanitarie ed economiche causate dalla pandemia.

La pandemia di Coronavirus ha avuto un impatto devastante sull’economia del nostro Paese. Nel 2020, in particolare, i settori della ristorazione, degli eventi e wedding hanno subito un colpo durissimo dettato dalle chiusure e dalla legittima paura dei consumatori. Tuttavia, grazie al Decreto Sostegni bis e Decreto Sostegni ter, è previsto un aiuto doppio per tutte queste categorie di lavoratori. Ad aumentare le difficoltà per questo settore, infatti, si è messo di mezzo anche il rincaro delle bollette a cui ha seguito un necessario intervento da parte del Governo. Ad oggi, non vi è alcuna ufficialità presente in gazzetta ufficiale, tuttavia è possibile attingere dalla bozza del decreto Sostegni ter, per avere alcune anticipazioni su quelli che saranno gli interventi. Secondo l’articolo 3, infatti, si assisterà ad un intervento sui soldi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni bis.

L’Agenzia delle Entrate provvede ad un nuovo riporto a valere sulla dotazione aggiuntiva a favore delle imprese sulla base di analoghe modalità. In particolare la legge prevede:

  • il 70% delle risorse è ugualmente ripartito tra tutte le imprese di cui all’articolo 4 (quindi: 56.10 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile; 56.30 – Bar e altri esercizi simili senza cucina; 56.21 – Fornitura di pasti preparati (catering per eventi); 96.09.05 – Organizzazione di feste e cerimonie; 93.11.2 – Gestione di piscine);
  • il 20% delle medesime risorse è ripartito, in via aggiuntiva, tra tutte le imprese di cui all’articolo 4 che presentano ricavi superiori a 100.000 euro;
  • il restante 10% delle risorse è riparitto tra le imprese di tui all’articolo 4 che presentano ricavi superiori a 300.000 euro.
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