Supermercati, ecco gli scaffali dove non potete più avvicinarvi

Quando ci si reca al supermercato è bene sapere che ci sono degli scaffali ai quali sarà impossibile avvicinarvi. Scopriamo insieme perchè.

Quando ci si reca a fare la spesa al supermercato è molto importante prestare attenzione a quello che si acquista e dunque ai costi per evitare di ritrovarsi con il conto in rosso a fine mese.

A tal proposito, è bene sapere che ci sono degli scaffali ai quali sarà impossibile avvicinarsi a causa dell’aumento spropositato di alcuni prodotti. E’ in atto, difatti, una vera e propria raffica di aumenti che sta inevitabilmente penalizzando le famiglie italiane. Ad essere aumentati sono non soltanto i prodotti energetici, ma anche quelli alimentari che stanno registrando prezzi alle stelle. Il fenomeno riguarda in particolare alcuni alimenti e a denunciarlo è Assoutenti che ha stilato una lista di quelli che sono tutti i rincari su base annua. In particolare, a far registrare l’aumento più elevato è sicuramente l’olio di semi che è arrivato al +68,6%. Anche la farina e il burro però non sono da meno con un +27,7% e un +20,5%. I rincari riguardano anche il pollo, il riso ma anche addirittura il gelato. Per acquistare un buon gelato infatti i dati ci dicono che spenderemo il +13,4%.

Dai dati appena citati è chiaro che la situazione relativa ai prezzi nel nostro Paese è letteralmente fuori controllo. Furio Truzzi, Presidente di Assoutenti, in particolare ha dichiarato che questo ha inevitabili ripercussione sulle famiglie che saranno chiamate a spendere +681 euro all’anno per l’acquisto di cibi e di bevande. Si tratta di un andamento che finisce per colpire le fasce di popolazioni più deboli e dunque per aumentare il livello di povertà in Italia. Va da sè, ha incalzato Truzzi che è fondamentale l’intervento del Governo che, difatti, non può restare inerte mentre assiste ad un aumento dei prezzi senza precedenti. E’ necessaria l’introduzione di misure a carattere straordinario volte a tutelare le famiglie e la loro economia messa a dura prova non solo dall’aumento dei costi del carburante ma anche da quello dei prodotti alimentari. Non resta dunque che auspicare che il Governo accolga l’appello di Assoutenti e intervenga incisivamente contro il carovita.

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